Šostakovič e il violoncello di Tatjana Vassiljeva. La violoncellista russa Tatjana Vassiljeva è la protagonista del concerto di venerdì 3 febbraio 2017 (ore 20,30) e sabato 4 febbraio (17,30) al Politeama Garibaldi.
A condurre l’Orchestra Sinfonica Siciliana il direttore stabile Simone Bernardini. In programma il Concerto n.1 per violoncello e orchestra op. 107, di Šostakovič. Nella seconda parte del concerto la Sinfonia n. 88 in sol maggiore di Haydn, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana integrata da amatori del pubblico. La violoncellista russa Tatjana Vassiljeva è la protagonista del concerto di venerdì 3 febbraio 2017 (ore 20,30) e sabato 4 febbraio (17,30) al Politeama Garibaldi. A condurre l’Orchestra Sinfonica Siciliana il direttore stabile Simone Bernardini. Tatjana Vassiljeva, non ancora quarantenne, appartiene alla leva delle grandi violoncelliste formatesi alla Central Music School sotto la direzione di Maria Zhuravleva e vanta numerose collaborazioni con le più grandi orchestre dell’est e del Centro Europa. E’ stata diretta anche da Claudio Abbado e Daniele Gatti. Si esibirà nel Concerto n.1 per violoncello e orchestra op. 107, di Dmitrij Dmitrievič Šostakovič (1906-1975). Nella seconda parte del concerto la Sinfonia n. 88 in sol maggiore di Franz Joseph Haydn (1732-1809), con l’Orchestra Sinfonica Siciliana integrata da amatori del pubblico. Concerto n.1 per violoncello e orchestra op. 107. Composto da Šostakovič nel 1959 in soli quaranta giorni, è stato dedicato d al grande violoncellista Mstislav Rostropovich, che lo presentò al pubblico il 4 ottobre dello stesso anno nella Sala Grande della Filarmonica di Leningrado, sotto la direzione di Evgenij Mravinskij. Il concerto è diviso in quattro movimenti: Allegretto; Moderato; Cadenza; Allegro con moto. Al primo tempo di notevole lunghezza, si contrappongono gli altri tre che si susseguono senza soluzione di continuità. La Sinfonia N. 88 in sol maggiore. E’ stata completata da Joseph Haydn nel 1787 Talvolta è indicata con la lettera V, in riferimento a un vecchio metodo di catalogazione della produzione sinfonica di Haydn. E’ una delle più famose opere di Haydn, anche se non è una delle Sinfonie di Parigi o di Londra e non ha un soprannome descrittivo. L'opera è divisa in quattro movimenti: Adagio – Allegro; Largo; Menuetto: Allegretto; Finale. Allegro con spirito. È una sinfonia scritta per flauto, due oboi, due fagotti, due corni, due trombe, timpani, basso continuo (clavicembalo) e archi. L’Orchestra integrata con gli amatori del pubblico. Per questa sinfonia, il direttore stabile Simone Bernardini ha previsto la partecipazione degli amatori del pubblico. Tre settimane fa è stato emesso il comunicato per la ricerca dei musicisti. L’Orchestra Sinfonica Siciliana sarà pertanto integrata dai seguenti amatori:violini Antonio Bajardi, Giuseppe Di Chiara, Francesca Giordani, Virginia Gurrera, Girolamo Lampasona, Mariangela Lampasona, Michele Lombardo, Monica Luca, Rocco Elia Vena; viole Salvatore D’Amato, Francesco Paolo Morello, Maria Trombino; violoncelli D’Amato Giuseppe, Giovanna Piacentino; oboe Daniela Denise Ingrosso; trombe Rosario Durante, Viviana Sanfilippo; timpani Carlo Emanuele Passaro.
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