La vicenda riguarda l'ipotesi di falso contestata dalla procura a luglio nei confronti di Renato Li Donni all’epoca direttore generale del Policlinico di Palermo, il quale certificò che Giovanni Migliore, dal 2002 al 2011 quando era in servizio all'ospedale universitario, era responsabile dell'unità operativa complessa “Sistema informativo aziendale” consentendogli così di ottenere la nomina di direttore generale dell’Azienda ospedaliera Civico di Palermo.
“Chiediamo che sia fatta luce sul fatto che Migliore, all’epoca della sua nomina, avesse effettivamente le carte in regola per ricoprire l’incarico di manager. Allo stato attuale restano molti dubbi riguardo la natura, semplice o complessa, e la durata degli incarichi ricoperti da Migliore, un particolare non da poco che fa la differenza” conclude Greco.
Per essere scelti alla guida di un'azienda sanitaria occorre infatti avere rivestito il ruolo di direttore di struttura complessa per almeno cinque anni nei sette precedenti alla nomina.
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