Mariella Maggio lascia il Pd e aderisce al Movimento dei Democratici Progressisti


"Il mio impegno continuerá ad esserci in tutte quelle battaglie che avrebbero dovuto essere le battaglie del PD nella pratica attuazione dei suoi punti programmatici sui temi della giustizia sociale , delll'equità fiscale, del lavoro e dei diritti. 

Mi sono ritrovata negli ultimi anni ,invece, a battermi sul territorio insieme a chi lo faceva a livello nazionale da Bersani ad Epifani e Roberto Speranza per cambiare le scelte del PD e del governo nazionale a trazione renziana. La cosiddetta "buona scuola", il jobs act, la legge elettorale, il referendum del 4 Dicembre, in assenza di dialettica democratica e con la supremazia della maggioranza , hanno determinato una rottura all' interno del partito con tanti iscritti, militanti , simpatizzanti e con una fetta significativa della società,
con il mondo del lavoro , con il sindacato.
In ultimo il diniego alla richiesta di una verifica politica e programmatica ha cristallizzato una frattura , che è divenuta insanabile con la decisione di celebrare il congresso in tempi brevi, non consentendo agli altri candidati alla segreteria di fare conoscere le loro proposte e di portarle al confronto con la gente.
L'assemblea nazionale e la direzione nazionale hanno eretto un muro nei confronti della cosiddetta "opposizione critica" confermando che nel PD non era più possibile il confronto democratico.
La stessa esperienza regionale mi aveva portata più volte ad interrogarmi sui motivi del disagio profondo che provavo, pur in presenza di relazioni positive con diversi compagni ed amici, per l'assenza di una vita di comunità e della costruzione di una regia partecipata, per una esasperata gestione correntizia che ha ingessato l'attività e ha impedito di svolgere il ruolo propositivo che il partito di maggioranza avrebbe dovuto esercitare sul governo regionale. Il PD si è mostrato sempre di più un partito diviso al suo interno e interessato a tenere insieme la coalizione , prefigurando scenari utili al singolo, piuttosto che ai contenuti! É andata sciupata una grande occasione per un cambiamento vero della Sicilia.
Il mio lavoro continua fuori dal PD, con coloro che già da tempo ne avevano intercettato le criticitá, dentro una società che disorientata dai populismi ha bisogno di riferimenti validi e risposte chiare. I miei obiettivi non sono cambiati, mi batterò ancora in questo scorcio di legislatura per dare risposte ai bisogni e alle istanze dei più fragili, ai diritti dei cittadini ed alla costruzione di un futuro nel LAVORO per la nostra regione ed i suoi tanti giovani esuli per necessità."


Mariella maggio

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