Ars approva legge sui comuni termali Lavori rinviati a martedì 6 febbraio

di Sergio Capraro
L’Ars ha approvato il disegno di legge 75/A Variazione di denominazione dei comuni termali a firma del Movimento Cinque Stelle (primo firmatario Mangiacavallo). Anche il deputato Pd Michele Catanzaro ha posto la firma al testo.
Con questa legge si semplifica la procedura per i comuni dove insistono bacini termali, con la possibilità di aggiungere la dizione “terme” alla propria denominazione con una delibera del consiglio comunale adottata a maggioranza dei due terzi dei consiglieri. Si sostituisce quindi la consultazione referendaria con una procedura che garantisce tuttavia il coinvolgimento della popolazione. In particolare, si prevede che, entro sessanta giorni dalla pubblicazione della delibera nell’albo pretorio, i cittadini del comune interessato possano esprimere il proprio dissenso alla modifica di denominazione mediante la presentazione di una petizione. Il presidente di turno, vicepresidente dell’Ars Roberto di Mauro ha rinviato a martedì prossimo alle ore 16 l’altro disegno di legge all’ordine del giorno che prevede la rettifica dei confini tra i comuni di Grammichele e Mineo.
La conferenza dei capigruppo tenutasi oggi ha anche stabilito che nella prossima seduta saranno discusse diverse mozioni tra cui quelle sulle emergenza idrica.

tratto da Cronache Parlamentari Siciliane

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