Delitto di Belmonte Mezzagno, nel casolare della vittima armi e droga

di Ambra Drago
Indagano a tutto campo i carabinieri del comando provinciale di Palermo per cercare di risalire agli autori, sembra che siano due, che ieri hanno trivellato di colpi Vincenzo Greco, manovale di 36 anni all'interno della sua auto a Belmonte Mezzagno.
E' stata una notte di interrogatori e perquisizioni anche nel casolare della vittima dove sono state trovate  una pistola semiautomatica con matricola abrasa, una pistola giocattolo, un fucile a canne sovrapposte. Anche un passamontagna  e cinquemila euro in contanti. 


Al momento gli uomini comandati dal colonello Di Stasio stanno seguendo ogni traccia, da un possibile litigio tra vicino a quetsioni di droga ma non si esclude la pista mafiosa. Seppur Greco non abbia mai avuto alcun precedente penale è sempre  genero di Filippo Casella , boss di Belmonte e ucciso nel 1994 mentre si trovava con l'amico Giuseppe di Lorenzo che venne ferito. Toccherà ai carabinieri mettere a posto ogni tassello per cercare di ricostruire movente e autori.

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