Lo scontro Orlando- Salvini si inasprisce, dopo le polemiche domani anche un sit in

Leoluca Orlando, dopo essersi preso ieri la scena nazionale con la sua iniziativa di “disobbedienza civile”, che sta spaccando il paese, continua la sua polemica a distanza con Salvini.
"Se dovessi essere denunciato solleverò davanti a un giudice la questione di incostituzionalità. Non posso andare direttamente alla Corte Costituzionale perché i sindaci non hanno questo potere. Se sarò denunciato in sede penale solleverò la questione di incostituzionalità perché è evidente che se la norma è incostituzionale io non ho commesso alcun reato semmai avrà sbagliato il Parlamento ad approvarla". Così il sindaco in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, commentando la sua decisione di sospendere alcune misure del Decreto Sicurezza. 


Dal canto suo il ministro dell’ Interno Salvini non abbassa il livello dello scontro: “Col Pd caos e clandestini, con la Lega ordine e rispetto. Certi sindaci rimpiangono i bei tempi andati sull’immigrazione, ma anche per loro è finita la pacchia!”, attacca sui social. “ Se c'è qualche sindaco che non è d’accordo si dimetta. Orlando e De Magistris dimettetevi

Dal canto suo Orlando incassa l’appoggio di alcuni sindaci e lettere di sostegno provenienti dal mondo dell’ accoglienza, dell’ Unione degli studenti e da intellettuali storicamente legati a lui e alla sinistra palermitana.

Per domani alle 11 è stato anche organizzato un sit-in davanti Palazzo delle Aquile.

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