Sequestro Licari, condannato all’ergastolo. In libertà in attesa del processo di revisione

Condannato all’ergastolo, dopo 12 anni di detenzione torna in libertà in attesa del processo di revisione.
La corte d'Appello di Caltanissetta ha infatti sospeso la pena a Vincenzo Bommarito, condannato all'ergastolo per un sequestro, concluso con la morte dell'ostaggio. Il possidente di Partinico, Pietro Michele Licari, è stato rapito il 13 gennaio 2007 e ritrovato senza vita, in un pozzo, nelle campagne di San Cipirello) il 14 febbraio del 2008.
I giudici hanno scarcerato l'uomo in attesa del giudizio di revisione, chiesto e ottenuto dall'avvocato Cinzia Pecoraro e condiviso sia dalla Procura generale di Palermo che da quella di Caltanissetta, città in cui si svolgerà il giudizio sulle nuove prove, portate dal legale per dimostrare che il coimputato di Bommarito, Giuseppe Lo Biundo, che si era auto accusato, coinvolgendo il suo l'amico, avrebbe mentito.

I giudici nisseni, pur rilevando che la scarcerazione non è una anticipazione del giudizio finale, osservano che il condannato ha già scontato 12 anni di carcere e che il processo di revisione comporterà molto tempo. Da qui la decisione di rimetterlo temporaneamente in liberta. Bommarito avrà solo l'obbligo di dimora e firma nel comune di Borgetto.

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