Sabrina Figuccia (Udc) e Giuseppina Russa (Sicilia Futura): “aiutare chi non può comprare cibo e medicine”

“Creare un punto d’incontro tra i palermitani che non possono permettersi di acquistare cibo e medicine e i negozi alimentari, piccoli o grandi, e farmacie affinchè finisca il grande spreco del cibo e dei farmaci”. Lo affermano Sabrina Figuccia, consigliere comunale Udc, e Giuseppina Russa, Sicilia Futura, che proseguono: “Ogni giorno, purtroppo, i grandi supermercati (ma anche panifici, rosticcerie, ecc.) gettano nei rifiuti una grande quantità di cibo ancora perfettamente utilizzabile.
Lo stesso spreco avviene, purtroppo, anche con le medicine, con farmacie e studi medici che si sbarazzano di farmaci ancora validi. In una città come Palermo dove purtroppo il tasso di povertà è ancora altissimo, l’ideale è fare in modo che chi non può permettersi di comprare una giusta quantità di cibo e di farmaci, e quindi non si cura come si deve, possa disporre dei prodotti gettati dai negozi. A fare incontrare domanda ed offerta potrebbe essere il Comune, anche attraverso alcune agevolazioni legate alle imposte comunali, come la Tari, che potrebbe essere ridotta ai commercianti che aderiranno a questa iniziativa. In questo modo, si raggiungerebbero due risultati: da un lato si eviterebbe il grande spreco di cibo e farmaci che quotidianamente finiscono nei rifiuti urbani, dall’altro si darebbe una concreta mano d’aiuto a chi si trova in una situazione di particolare disagio. Insieme con i colleghi della Settima Commissione consiliare – concludono le due consigliere – proporremo un regolamento comunale che permetta, al più presto, di dare il via alla nostra iniziativa”.

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