"Donne e Natura, stili di vita e tumori: dalla prevenzione alla cura"

Per la giornata Internazionale della donna si discute con un approccio di genere sulla malattia e la cura: venerdì e sabato 8 e 9 marzo. L'associazione MarcoSacchi organizza "Donne e Natura, stili di vita e tumori: dalla prevenzione alla cura". Per la giornata Internazionale della donna si discute con un approccio di genere sulla malattia e la cura: venerdì e sabato 8 e 9 marzo. "Donne e Natura, stili di vita e tumori: dalla prevenzione alla cura" si svolgerà venerdì e sabato 8 e 9 marzo al Cnr (Cnr via Ugo La Malfa, 153). Un convegno, organizzato dal'associazione Marco Sacchi, che affronta nella giornata Internazionale della donna malattia e cura con un approccio di genere. 
Le evidenze scientifiche oggi riportano che lo stile di vita rappresenta un fattore determinante per l'insorgenza dei tumori. Nello stile di vita rientrano fattori importanti come la nutrizione, l'attività fisica e il fumo di sigaretta. Questa correlazione stile di vita - tumore rientra nel programma della OMS che ha definito uno specifico programma nazionale pubblico sulla sorveglianza della insorgenza dei tumori (National Cancer Control Programme, NCCP). 
"Bisogna inoltre considerare - spiega la dott.ssa Rosalba Muratori, presidente dell'associazione Marco Sacchi - che il sistema immunitario degli uomini e delle donne è differente. Le donne sono meno soggette a infezioni, hanno prognosi migliori, rispondono meglio ai vaccini, così come sono più spesso vittime di malattie autoimmuni. D’altronde uomini e donne non hanno lo stesso assetto ormonale: il patrimonio genetico differente potrebbe spiegare le diverse risposte all’immunoterapia e gli studi che sono in corso cercano di tenere conto delle varianti di genere. Occorre aumentare il livello d’attenzione anche su queste nuove frontiere terapeutiche, perché un uomo e una donna affetti dallo stesso tipo di cancro potrebbero trarre vantaggi da farmaci diversi, oppure dagli stessi farmaci, ma associati diversamente ad altri principi. Da bravi sarti, 'cuciamo' il vestito più calzante per i nostri pazienti". 

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