#FreeMareJonio appello da Sala delle Lapidi. Sindaco Orlando: "Complice di chi salva vite umane"

di Ambra Drago
"L'idea è quella di dare sostegno alle vicende in cui è coinvolta Mediterranea e la nave mare Jonio- sottolinea Claudio Arerestivo, di Mediterranea. In queste ore si stanno svolgendo una trentina di iniziative ma è bello evidenziare come quella di Palermo è l'unica che si svolge all'interno del Comune, perché Mediterranea vuole stare dentro le leggi . In questi giorni bui abbiamo ricevuto tanto sostegno, è vero abbiamo una nave sequestrata e un comandante, Pietro Marrone, denunciato, ma voglio dire che intanto dal mare abbiamo salvato 49 persone, poi a terra ne discutiamo".
Si è aperto così l'incontro, che in realtà inizialmente doveva essere un sit-in a sostegno della Mare Jonio e che ha visto la partecipazione di tanti cittadini, del vicesindaco Fabio Giambrone, degli assessori alla Cultura e alla Mobilità, Adam Darawsha e Giusto Catania.

Un momento carico di significato e di forza emotiva quello messo in campo dal sindaco Leoluca Orlando.
"Il mio intervento è istituzionale, siamo all'interno del palazzo di Città dove nelle pareti di Sala delle Lapidi vi sono impressi 500 anni di storia. Il mio discorso istituzionale si basa su valori costituzionali. E' vero sono complice di chi salva vite umane.Il mio comportamento è stato ed è rispettoso del lavoro della magistratura ma voglio raccontarvi che ieri, il tribunale di Firenze ha dichiarato le 60 firme apposte per il riconoscimento della cittadinanza da me avallate, legittime.Io in quanto sindaco ho rispettato la Costituzione e i diritti umani da questa richiamati. Annuncio che darò all'equipaggio della Mare Jonio e al comandante Marrone la tessera del Mosaico di Palermo. E a quegli amici, alcuni anche avvocati, che mi dicono "Stai attento a quello che fai" rispondo: "Non mi avvarrò mai dell'immunità parlamentare"".
Il primo cittadino non fa sconti sul comportamento del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Si è avvalso dell'immunità parlamentare - continua Leoluca Orlando - per difendersi da un'imputazione di sequestro di persona e questo è inaccettabile. Infine voglio sottolineare come Mediterranea e la Mare Jonio non è vero che non hanno etichetta, appartengono alla Costituzione. Questa città è bene dirlo in questi anni è cambiata perché ha considerato la diversità un valore".
Infine c'è stato un collegamento telefonico con Lampedusa dove hanno preso la parola Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea Saving Humans e il deputato Erasmo Palazzotto.
"Aspettiamo che si concluda l'interrogatorio del comandante- sottolinea Alessandra Sciurba - per noi un eroe. Voglio raccontare un aneddoto avvenuto ieri sera proprio mentre la Finanza stava effettuando un'altra perquisizione a bordo. Mentre eravamo in sala mensa tutti gli uomini dell'equipaggio con occhi lucidi e guardando anche il mare, che nel frattempo si era ingrossato hanno detto: "Abbiamo salvato 49 vite umane mentre potevamo parlare diversamente di morti" e credetemi nei loro volti campeggiava una forte emozione, sono uomini di mare che rischiano tutto. Vogliamo anche ribadire che esistono i diritti umani e il rispetto del diritto internazionale, da parte nostra non c'è nessuna paura ma solo la certezza che questo viaggio continuerà. E sulla propaganda denigratoria all'indirizzo di Luca Casarini, il capo missione che ha salvato queste vite, la riteniamo assira. Per ora lui sta in disparte perché attende di essere ascoltato dal pm".
Subito dopo ha preso la parola Erasmo Palazzotto - deputato alla Camera per Sinistra Comune.
"Siamo orgogliosi di questo equipaggio e di quello che ha compiuto- sottolinea Palazzotto-noi abbiamo salvato vite mentre parte della politica ne sta decretando la morte rendendo il Mediterraneo un deserto.La sfida di mediterraneo e di Mare Jonio non è finita anzi ricomincia ed è una sfida che si gioca a terra. Grazie a tutto il sostegno che riceviamo e a voi che vi trovate a Sala delle Lapide, siete il vero carburante di Mare Jonio".





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