Sabrina Figuccia: “Amat, che fine hanno fatto i vigilantes destinati alle linee periferiche?”.

“Era stata strombazzata come la panacea di tutti i mali, spacciata dal sindaco e dal presidente dell’Amat soprattutto come deterrente contro le aggressioni subite dagli autisti e i danneggiamenti ai mezzi, bus e tram. Sorpresa, però: i vigilantes non operano affatto sulle linee periferiche, teatro delle ultime violenze, ma sarebbero utilizzati a mo’ di controllori sulla linea 101”. Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo dell’Udc, che prosegue: “Purtroppo, è notizia di ieri, ancora una volta un autista dell’Amat è stato picchiato mentre era in servizio, a Partanna Mondello, alla guida di un bus che aveva urtato un camion. E, anche questa volta, a finire in ospedale è stato il malcapitato dipendente dell’azienda di via Roccazzo, così com’era capitato ai suoi colleghi qualche settimana fa, mentre guidavano il tram allo Sperone, in corso dei Mille o sulla linea 731, a Vergine Maria. Ci eravamo augurati che l’arrivo dei vigilantes avrebbe eliminato gli episodi di violenza contro i dipendenti dell’Amat, ma, incredibilmente, i grandi “esperti” che lavorano in via Roccazzo hanno deciso di dirottare i vigilantes sui bus della linea 101, probabilmente con la segreta speranza di contrastare soprattutto chi viaggia a sbafo, non pagando biglietto né abbonamento, lavoro che dovrebbe essere svolto dai cosiddetti “controllori”. A questo proposito, ho presentato stamane all’Amat un’interrogazione per conoscere esattamente quanto finora l’azienda abbia speso per questo servizio, sia quello attualmente in vigore, che quello effettuato in passato. Inoltre, ho chiesto i dati relativi al servizio di verifica e controllo gestito direttamente dall’Amat”.

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