Trapani arrestato ex deputato regionale Ruggirello. Gip: "Referente politico in grado di assecondare la mafia "


di Ambra Drago
"Nel corso delle indagini è stata scoperta e smantellata 
 un'articolazione della famiglia trapanese che curava gli interessi mafiosi anche sull' isola di Favignana. Ovviamente abbiamo trovato anche le attivitá tipiche della criminalità organizzata- sottolinea Francesco Lo Voi, procuratore capo di Palermo, dall'estorsione all' intestazione fittizia di beni.Ma ritengo che quanto accaduto oggi sia importante perché erano anni che non si registrava un'attività in grado di penetrare nel territorio di Trapani e di questo bisogna dare merito agli uomini del Comando provinciale dei carabinieri di Trapani.
Inoltre va sottolineato come l' estensione della penetrazione mafiosa nei vari comuni della provincia trapanese non è esclusivamente finalizzata alle attivitá che portano a Matteo Messina Denaro. Ogni singola famiglia continua a tessere trame e a portare avanti interessi economici al di la del latitante che rimane al comando della commissione provinciale nel suo territorio".


All'alba sono finiti in manette 25 persone tra queste anche l'ex deputato regionale del Pd, Paolo Ruggirello che nell'ultimo anno aveva tentato invano una scalata per ottenere un posto in Senato.
In merito il procuratore Lo Voi non usa nessun giro di parole per evidenziare come sia una pratica usuale il fatto che il politico o l'aspirante tale si avvicina al mafioso di turno per ottenere un appoggio l'elettorale nel territorio.
"Siamo in presenza di un appoggio elettorale offerto nei confronti di soggetti candidati sia a destra che a sinistra nelle ultime elezioni regionali e ciò viene fatto per rafforzare il potere sul territorio da parte dell'associazione mafiosa in cambio venivano offerti posti di lavoro, vincita di appalti regionali ecc..Ma non solo Ruggirello si sarebbe informato sui processi dove protagonisti erano appunto i suoi interlocutori e li avrebbe chiamati in causa anche per dirimere questioni sentimentali.
In particolare - sottolinea Lo Voi - Ruggirello è stato colpito da 416 bis, ovvero del reato di associazione mafiosa. Il gip lo ha ritenuto referente politico in grado di assecondare la associazione mafiosa. Fin dal 2008 Paolo Ruggirello avrebbe avuto contatti discutibili, in quanto i suoi diretti interlocutori da sempre sarebbero vicini alla famiglia Denaro".
Secondo gli inquirenti e lo affermerebbe lo stesso gip
Ruggirello avrebbe rappresentato il ponte tra la mafia e le istituzioni al punto taledi aver pagato somme per ottenere appoggio e aiuto per le elezioni del 2017".
Intreccio mafia e politica che ha visto protagonista anche una consigliera comunale, Ivana Inferrera. "In un'intercettazione- sottolinea Paolo Guido - procuratore aggiunto di Palermo- vi sarebbe un riferimento chiaro sull'attività di procacciare dei voti. Sembra che la candidata avrebbe incontrato uno dei fratelli Virga ( da sempre vicini a messina Denaro e condannati in passato per associazione mafiosa) e avrebbe detto come bastava offrire 50 euro per raccogliere i voti. Una frase e un comportamento- continua Guido- che riguarderebbe anche le indagini di qualche settimana fa che ha portato all'arresto di Luppino e alle indagini per corruzione di un esponente politico di Forza Italia".
Durante la conferenza stampa sono stati tutti concordi nell'affermare come il dato preoccupante è che è il politico a cercare il mafioso e che la preoccupazione da entrambe le parti sarebbe quella se farsi vedere a "braccetto " o meno.
"Tra le intercettazioni vorrei richiamare- sottolinea Guido - quella del 5 ottobre 2017, avvenuta tra Pietro Virga e Michele Martines ( anche lui condannato in passato per associazione mafiosa) si incontrano in un garage a Trapani. Virga avrebbe detto: " Mi sto giocando tutti per questi politico, mi devi dare una mano dobbiamo raccogliere i voti. Se le cose vanno bene a me, vanno bene per tutti, e mi sembra che sia stato sempre così".
E in questa indagine compaiono più volte i nomi dei fratelli Francesco e Pietro Virga, figli del boss ergastolano Vincenzo.
"Abbiamo tratto in arresto i componenti della famiglia mafiosa di Trapani e Marsala ma anche di Favignana (sarebbe retta da Vito D'Angelo, originario di Ravanusa e dopo un periodo di detenzione per omicidio era tornato sull'isola). Gli interessi di Cosa nostra mirano a abbracciare anche il turismo come nel caso dell'albergo  "Grand Hotel Florio", hotel di lusso sull'isola di Favignana. Viene costruita una società ad hoc ( sequestrata) e viene gestita da Virga idonea a schermare la loro partecipazione negli interessi economici della struttura. A gennaio del 2018 l' albergo viene rinnovato e inaugurato".
Sono stati ben 200 carabinieri sono stati impegnati nell'operazione e soddisfazione è stata espressa dal comandante provinciale dei carabinieri di Trapani, Gianluca Vitagliano:" Un' indagine lunga e difficile e più di una volta siamo dovuti intervenire per evitare che saltasse il sistema investigativo. Abbiamo cercato di essere accorti ma lo sono anche i mafiosi che posso dirvi che nei loro comportamenti mantengono una loro deontologia. Abbiamo rilevato questo intreccio mafia politica che si è esternato in una vera e propria riconoscenza per aver ottenuto il risultato. E' il caso di una consigliera che è andata da Orlando, all'interno del suo bar, per abbracciarlo. Ritengo che sia una mentalità che vada combattuta. Al momento dalle indagini sarebbe emerso che Ruggirello avrebbe pagato ai Virga per le elezioni al Senato delle somme non quantificate. Più precisa è la posizione di Ivana Inferrera dove Virga conferma di avere ricevuto 2000 euro, una parte di questi li avrebbe consegnati a un altro esponente di Marsala in cambio di voti. Un rapporto stretto tra i mandamenti du Marsala e Trapani hanno sottolineato gli inquirenti, un connubio imprenditoriale che avrebbe portato alcuni esponenti a dividersi i guadagni di un'attività messa in piedi per lo smaltimento dei rifiuti.

Ecco i nomi degli arrestati:
Michele Alcamo, Diego Angileri, Salvatore Angileri, Biagio Bianco, Antonino Buzzitta, Pietro Cusenza, Antonino D'Aguanno, Vito D'Angelo, Vincenzo Ferrara, Vito Gucciardi, Ivana Anna Inferrera, Domenico La Russa, Mario Letizia, Giovanni Maltese, Michele Martines, Franco Orlando, Francesco Paolo Peralta, Giuseppe Piccione, Paolo Ruggirello, Francesco Salvatore Russo, Leonardo Russo, Carmelo Salerno, Filippo Tosto, Francesco Virga, Pietro Virga.







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