Valledolmo, notaio sfrutta operai: arrestato per caporalato


di Ambra Drago
I carabinieri hanno arrestato il notaio Gianfranco Pulvino, di Valledolmo dovrà rispondere dei reati di sfruttamento del lavoro, caporalato ed estorsione in concorso con un proprio collaboratore, L.f.,quest’ultimo al momento indagato in stato di libertà. Il professionista, gestore di un’azienda agricola formalmente intestata alla madre con terreni sparsi in Valledolmo, Caltavuturo, Sclafani Bagni e Vallelunga Pratameno, sfruttava i lavoratori per ben 12 - 13 ore al giorno non prevedendo alcun pagamento straordinario e con una retribuzione di 25 euro al giorno.


Inoltre avrebbe pensato proprio a tutto, fornendo gli operai di un "vademecum" con le istruzioni nel caso in cui fossero arrivati dei controlli,
Dal indagini sarebbe em erso come il notaio costringeva i lavoratori, dietro minaccia del licenziamento, a restituire in contanti parte delle somme loro corrisposte con gli assegni mensili, solo formalmente rispondenti alle previste buste paga, facendoli persino accompagnare in banca dal suo fidato collaboratore L.f. per incassare gli assegni e subito restituire le somme pretese.

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