Sequestro veliero con 5 tonnellate di droga. Comandante Aeronavale Gdf:"Riteniamo che il carico fosse diretto in Libia"

di Ambra Drago
Cinque tonnellate di hashish in una nave battente bandiera turca, finita sotto sequestro dopo l'intervento della Guardia di Finanza e tre suoi membri, arrestati. La sostanza stupefacente, destinata ai consumatori europei, avrebbe potuto fruttare, al dettaglio, circa 50 milioni di euro."E' un'operazione che si è svolta in mare nel quadro di una collaborazione internazionale - racconta Alessandro Carrozzo - Comandante Reparto Operativo Aeronavale Guardia di Finanza- che ha visto coinvolti quattro Stati oltre l'Italia e sono: la Francia, la Spagna, la Germania e il Portogallo in questa attività di indagine a largo spettro sugli illeciti e in particolare sul traffico di stupefacenti.
"Sulla base di una notizia riguardante il possibile viaggio di trafficanti -continua il comandante Alessandro Carrozzo-  il comparto aeronavale di Messina e quello di Palermo, da me comandato, si sono attivati per monitorare il Canale di Sicilia fino a individuare questo veliero battente nave turca. Effettivamente è stato fermato con strumenti di diritto internazionale, controllato in alto mare e abbiamo scoperto che trasportava 5 tonnellate di hashish. Contattata l'autorità giudiziaria palermitana i soggetti sono stati arrestati e sequestrato il veliero".
Dopo i tre arresti gli investigatori si stanno concentrando sulla destinazione del carico.
"Ci sono indagini in corso ma riteniamo che ci siano dei grandi magazzini nel nord Africa-continua Carrozzo- e in luoghi meno stabili dal punto d vista politico e soggette al controllo anche delle Forze di Polizia. probabilmente una destinazione potrebbe essere la Libia e poi da li essere movimentato verso il mercato europeo".

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