395esimo Festino il tema è l'inquietudine. Lorefice:"A distanza di anni ci chiede di non aver paura e l'inclusione"


di Ambra Drago
"Ci assumiamo la responsabilità di questo momento - sottolinea Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, dove l'inclusione deve essere parola precisa e da consegnare alle future generazioni e Santa Rosalia ci chiede questo. Mi colpisce il fatto che a distanza di anni dalla sua morte Rosalia continua a essere presente nella città perché non prevalga la paura della "peste".
Con questo pensiero l'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice ha aperto la conferenza stampa che annualmente si tiene al Palazzo arcivescovile in occasione della presentazione della 395esima edizione del Festino di Santa Rosalia. Quest'anno il tema è l'inquietudine, ovvero come eterno duello tra bene e male. E' stato questa l'ispirazione del Carro trionfale, realizzato per la prima volta all'interno dell'istituto carcerario Ucciardone e ideato dallo scenografo Fabrizio Lupo.
Un lavoro che ha visto la collaborazione dell'organizzazione VM Agency Group, i detenuti e gli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Palermo.Saranno diverse le manifestazione che accompagnano il Festino, gli eventi saranno concentrati dal 10 al 13 luglio: tra questi si evidenzia "L'Offerta della Cera" coordinato dalla Diocesi di Palermo che dalle ore 18 del 10 lugliopartirà un corteo che da piazza Pretoria con ben 120 confraternite raggiungerà la Cattedrale. E poi sempre nello stesso giorno alle ore 21,30 si svolgerà il "Festinello" in Piazza Monte di Pietà, dove attori-detenuti racconteranno la storia di Santa Rosalia, la direzione e la regia è di Lollo Franco e vede la partecipazione di Marialisa Pagano nel ruolo della Santa.
Quest'anno i protagonisti suo carro trionfale saranno non solo un gruppo di volontari extracomunitari ma anche i detenuti.
Tra i momenti significativi legati alla sera del 14 luglio, al Palazzo Reale si svolgerà uno spettacolo teatrale che rievocherà in chiave simbolica la nascita della Santuzza. E inoltre si esibirà la compagnia "Fura dels Baus" , di origine catalana che realizzare un prima ai Quattro Canti dopo la tappa mondiale avvenuta in Corea.

Sul piano dell Cattedrale, per la prima volta la compagnia Trans Express, pionieri dell'arte di strada che presenteranno una performance che sarà un "dialogo tra cielo e terra" dove i due interlocutori saranno la Santa e il Genio di Palermo.

E a proposito di questo elemento di novità il direttore artistico, Lollo Franco, insieme alla fotografa Letizia Battaglia, ha dichiarato:"Quest'anno il Genio sarà protagonista perché c'è una mazza (attrezzo usato durante le processioni)dove c'è la sua immagine insieme a quella della Santa e insieme si portano addosso l'inquietudine. Il Genio parlerà, racconterà, interagisce e poi all'interno ci saranno le cinque Arti, che sottolineano il balzo temporale dal 1100 all'anno 1624".

Questa edizione hanno sottolineato in conferenza alla quale ha preso parte il sindaco, Leoluca Orlando, l'assessore alle Culture Adam Darasha e padre Filippo Sarullo, vuole mettere in risalto anche il ruolo delle donne. In quest'ottica la fotografa Letizia Battaglia ha lanciato un concorso che premierà il 4 settembre lo scatto più significativo avvenuto durante il Festino.

Per concludere la progettazione e la direzione organizzativa sono state affidate a Vincenzo Montanelli.

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