di Ambra Drago
Una rapina e una tentata estorsione ai danni di due persone in via Maqueda e in un arco temporale ristretto. I fatti risalgono al 29 marzo di quest'anno quando Francesco Chillemi, 30enne palermitano aveva individuato le sue vittime non tenendo conto dell'intervento di una pattuglia.Nel primo caso alla vittima fu chiesto del denaro ed al diniego, sarebbe scattata la violenza e poi condotto in luogo appartato la rapina si sarebbe stata consumata se solo la vittima non avesse gridato chiedendo aiuto, così da attirare l’attenzione di un passante e consigliare al malvivente di darsi alla fuga.
La seconda vittima, sempre “agganciata” su strada, nella zona di via Maqueda, è stato minacciata di consegnare denaro, altrimenti le avrebbe sottratto il cellulare. Il malcapitato riuscì a sfuggire , cercando rifugio in un bar della zona.
Entrambe le vittime all'epoca dei fatti riuscirono a fornire agli leganti una descrizione dettagliata. Inoltre l a prima pattuglia aveva diramato quanto accaduto ad una seconda che è riuscita a bloccare il trentenne proprio mentre si aggirava sempre in via Maqueda pronto a colpire ancora. Identificato per lui sono scattati i domiciliari.
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