Gli importi sono ridotti in base alle seguenti aliquote percentuali:
- 15% per le pensioni da 100 a 130 mila euro;
- 25% per quelle da 130 a 200 mila euro;
- 30% per le pensioni da 200 a 350 mila euro;
- 35% per quelle da 350 a 500 mila euro;
- 40% per le pensioni superiori a 500 mila euro.
Il taglio verrà fatto a prescindere dal sistema di calcolo adottato per la liquidazione delle stesse pensioni. La riduzione delle pensioni non riguarderà gli ex dipendenti “dispensati dal servizio per motivi di salute”. I risparmi della spesa pensionistica, derivanti dall’applicazione della norma, saranno accantonati in un apposito fondo istituito nel bilancio dell’Ars.
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