La 21a Giarre Montesalice Milo accende i motori. Domani verifiche a Giarre.

Nuova e più funzionale location per le operazioni di punzonatura, da quest’anno previste nei locali e nel piazzale della concessionaria auto “Caltabiano”, a poche decine di metri dallo svincolo autostradale di Giarre. La competizione, valevole quale 6a tappa per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud, 3a prova del Campionato Siciliano, è aperta pure al Campionato italiano Le Bicilindriche. Elevati standard di sicurezza ‘attivi e passivi’, per piloti e spettatori, garantiti da Automobil Club Acireale e Giarre Corse. Giarre (CT) 20 giugno 2019 – Conto alla rovescia iniziato in queste ore nell’imminenza della 21a Cronoscalata Giarre Montesalice Milo, la competizione automobilistica alle falde dell’Etna delegata ad assegnare domenica 23 giugno punti determinanti per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud (approdato in Sicilia al suo sesto appuntamento stagionale, ad una settimana dalla Morano-Campotenese, svolta in Calabria), per il Campionato siciliano Velocità in Salita, Moderne ed Autostoriche (alla sua terza tappa stagionale, a cura della Delegazione regionale Sicilia AciSport) e per il Campionato italiano Le Bicilindriche, riservato alle “frizzanti” Fiat 500 e 126 (ben 35 attese al via).
La Giarre Montesalice Milo (alla quale sono abbinati anche quest’anno il Memorial “Isidoro Di Grazia”, in ricordo dell’ideatore della gara e il 3° Trofeo Santa Venerina, donato dal Comune al pilota autore del miglior intermedio all’altezza della frazione di Miscarello, in territorio di Santa Venerina) vede in prima linea, per quanto concerne la fase organizzativa e logistica, l’Automobile Club Acireale (con al timone Angelo Pennisi) e la Scuderia Giarre Corse, diretta dal pilota Orazio Maccarrone. Patrocinio a cura dei Comuni di Giarre, Milo e Santa Venerina, mentre un nutrito pool di sponsor contribuirà allo svolgimento della kermesse. Molto elevati gli standard di sicurezza attivi e passivi per spettatori, piloti ed addetti ai lavori, che avranno a disposizione aree apposite. I motori, in occasione della 21a Crono Giarre Montesalice Milo, inizieranno ad accendersi già domani, venerdì 21 giugno, in una location tutta nuova, rispetto agli ultimi anni. I 212 piloti annunciati protagonisti della vigilia di gara si ritroveranno infatti con le rispettive vetture per le canoniche verifiche tecniche e sportive (in programma dalle 14.00 alle 20.30) nei locali e nell’ampio piazzale della concessionaria auto ‘Caltabiano’, in via San Matteo 27, a pochissime decine di metri dal casello autostradale di Giarre. Sabato, a partire dalle 9.30, la duplice salita di ricognizione, particolarmente apprezzata dai concorrenti, i quali avranno così la ghiotta opportunità di testare assetto e pneumatici delle proprie vetture e di saggiare i selettivi 6,400 km del tracciato che, dalla frazione di Macchia di Giarre, issa sino alle porte di Milo (ridente paesino etneo “eletto” da tempo a residenza privata dai maestri Lucio Dalla e Franco Battiato), attraverso la frazione di Montesalice, con dislivello, tra partenza ed arrivo, pari a 473 metri ed una pendenza media, sempre tra start e fine gara, del 7,31%. Domenica (questa volta dalle 9.00) le due sessioni ufficiali di gara cronometrata, al culmine delle quali saranno stilate le classifiche, assoluta, di gruppo e di classe e proclamati i vincitori, nella suggestiva cornice dell’area Villa comunale di Milo. Gli orari d’inizio delle due salite di ricognizione del sabato e delle due manche cronometrate della domenica rimangono tuttavia da confermare. Per venire incontro ad una disposizione prefettizia dell’ultima ora, gli organizzatori potrebbero infatti anticipare entrambe le due giornata di prova e di gara alle 8.00. Quanto mai nutrito e qualificato il lotto dei pretendenti alla vittoria assoluta nella 21a Giarre Montesalice Milo, ‘orfana’, quest’anno, della presenza del catanese ed idolo di casa Domenico Cubeda, vincitore di tre edizioni della corsa (di cui due negli ultimi due anni), convalescente per i postumi di un incidente non di gara patito a fine aprile nelle Marche. A rafforzare la sua leadership nella classifica assoluta del Regionale proverà il comisano Samuele Cassibba, già recente vincitore con la sua Osella PA 21 JrB Suzuki mille della Cronoscalata del Santuario, a
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Cefalù. Il portacolori della Catania Corse dovrà curiosamente guardarsi dagli attacchi portati da papà Gianni Cassibba, attuale secondo nel Siciliano Velocità in Salita, anch’egli brillante protagonista domenica scorsa a Morano, in Calabria, nella quinta prova del Civm, su Osella PA 30 Zytek Catania Corse. “Affamato” di successi sarà anche l’altro idolo di casa, il giarrese Luca Caruso, pure lui in vista a Morano ed in trionfo, quest’anno, nella Val d’Anapo Sortino, il quale, a Milo, non ha mai vinto ed è dunque atteso al volante della sua Osella PA2000 Honda iscritta dalla Scuderia Ateneo.
Alla ricerca di conferme alle falde dell’Etna sarà il talento termitano Ninni Rotolo, impegnato ad accentuare il feeling con la Osella PA 21 JrB Suzuki 1.4 preparata da Filippo Indovina, punta invece al colpo a sorpresa il catanese Dario Messana, a sua volta con la nuova Gloria C8P Evo Suzuki già guidata dallo stesso Rotolo. Particolarmente atteso dai tanti sostenitori sarà il presidente della Giarre Corse, Orazio Maccarrone, “habitué” delle cronoscalate valide per Civm e Tivm, in casa con la fedele Gloria C7P Suzuki. Per la vetta della classifica si dovrà fare i conti, inoltre, con il “veterano” comisano Franco Caruso, con la Gloria C8P Evo Suzuki Ateneo testata domenica a Morano Calabro, dove ha chiuso ancora a ridosso dei primi della graduatoria assoluta. Tra le 38 Autostoriche, spicca la presenza della splendida e potente Stenger ES861 Bmw del preparatore di Marineo (PA) Ciro Barbaccia, della Paganucci Sport Bmw del figlio Andrea (entrambi piloti della palermitana Aspas), della Lucchini SP90 Alfa Romeo del palermitano Antonio Piazza (Armanno Corse), della Fiat 128 Berlina del velocissimo messinese Salvatore Caristi (Phoenix), la Porsche 911 Rs affidata al nisseno campione italiano in carica Francesco Branciforti (Scuderia Etna), della Renault 5 Alpine del sortinese Salvo Mortellaro e le Fiat 128 dell’altro tricolore catanese Giacomo Barone (NP Giannini, per Scuderia Etna) e dell’adranita Filadelfio Bulla (Rally, per la Scuderia Aspas).

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