Un team formato da tre giovani palermitani si è aggiudicato la vittoria nel business case competition

Un team formato da tre giovani palermitani si è aggiudicato la vittoria nel business case competition, organizzato da Istud, la prima business school indipendente italiana, nell'ambito della giornata di lavori organizzata a Sanlorenzo Mercato. Gli studenti sono Mario Gambino e Marta Pitti, entrambi 21enni e laureandi in Economia e Amministrazione Aziendale, e Riccardo Pitti, 19 anni, fresco di diploma all'istituto Nautico, ma che intende seguire il medesimo percorso della sorella maggiore coautrice del progetto. Il gruppo ha presentato un'idea denominata "Merenda siciliana", proponendo la realizzazione di un cofanetto in alluminio con un design che richiami la cultura siciliana, contenente formaggio, vino e marmellata di qualità, e un coltellino con un manico personalizzato, destinato sia ai turisti che ai gitanti locali. I fratelli Pitti e Mario Gambino hanno superato gli altri concorrenti per originalità, fattibilità tecnica, strategia di comunicazione, packaging ed economicità.  Il sempre crescente volume d'affari del comparto agroalimentare in Italia si aggira intorno ai 50 miliardi di euro e registra un +75% dell'export, con un considerevole aumento soprattutto per ciò che concerne le esportazioni di prodotti che vantano la denominazione geografica protetta, Ciò ha indotto "Istud", la prima business school indipendente italiana, con sedi a Milano e a Baveno, ad avviare un nuovo master dedicato a giovani laureati in economia e in discipline scientifiche legate al cibo e al buon bere. Per presentare l'iniziativa, che prevede l'assegnazione finale di due borse di studio del valore di 20mila euro, è stata scelta Palermo, poiché la Sicilia si attesta al terzo posto, tra le regioni italiane per le esportazioni di cibo artigianale e annovera anche diverse importanti realtà nell'industria agroalimentare. Il corso, che partirà a novembre, a Baveno sul lago Maggiore, si articolerà in quattro mesi di formazione in aula mentre a seguire avrà luogo uno stage di sei mesi presso una delle 300 aziende partner di "Istud". Tra coloro che hanno presentato richiesta di partecipazione saranno scelti, in base al curriculum, alla conoscenza della lingua inglese e ad eventuali esperienze lavorative, due giovani che dunque avranno una "ghiotta", è il caso di dirlo, opportunità. Il settore agroalimentare comprende vari segmenti in costante sviluppo, come quello del cibo salutista. Il biologico, in particolare, è sempre più diffuso e oltre a negozi specializzati, stanno comparendo pure ristoranti che puntano esclusivamente sul bio. Ultimamente nei bandi, anche molte mense scolastiche richiedono la preparazione di piatti biologici e a basso contenuto di grassi e calorie per i pasti dei più piccini. Trend in salita altresì per le derrate a chilometro zero e che quindi prevedono una filiera molto corta. Su questi temi si è argomentato, nei locali di Sanlorenzo Mercato durante la giornata di lavori per giungere all'assegnazione delle due borse di studio. Marella Caramazza, direttore generale della fondazione "Istud", ha moderato l'incontro al quale hanno partecipato Giuseppe Barbera, docente di scienze agrarie alimentari e forestali dell'Università di Palermo, Paolo Inglese, coordinatore del corso di studi in scienze tecnologiche e agroalimentari dell'Università di Palermo, e Laura Giusto, docente di marketing presso "Istud". Gustoso Sicilian Food Excellence, Coalma, Tutone Anice Unico e Cantine Pellegrino sono le aziende locali partner dell'evento. "Istud" opera dal 1970 e, nel corso degli anni, ha formato oltre 60mila manager, mentre ogni anno sono circa 2.800 i neo-laureati che accedono ai master e nel 90% dei casi, questi giovani riescono a trovare un'adeguata collocazione lavorativa, pertinente al loro percorso, in brevissimo tempo.

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