Palermo ricorda il procuratore Capo Gaetano Costa a 39 anni dall'omicidio

di Ambra Drago
E' stato ricordato in via Cavour il procuratore Capo di Palermo, Gaetano Costa ucciso la sera del 6 agosto 1980 mentre passeggiava tra le bancarelle del centro.Da magistrato aveva indagato sulle famiglie degli Spatola, dei Gambino e degli Inzerillo e questo gli costò la vita. Ancora oggi non sono stati trovati dal punto di vista processuale mandanti e esecutori.


" Il cerchio sarà chiuso quando la mafia sarà sconfitta- ha dichiarato il prefetto di Palermo Antonella De Miro- e sapremo chi ha ucciso il procuratore".
Celebre è un'intervista rilasciata da Rita Bartoli,vedova Costa al Corriere della Sera nel 1983: "Mio marito fu lasciato solo a firmare i mandati di cattura contro la cosca Spatola-Inzerillo. Qualcuno lo additò addirittura come unico responsabile di quei mandati. Lo andarono a raccontare in giro agli avvocati dei mafiosi, ai giornalisti". Trentanove anni dopo il peso di quelle parole si fa sentire.
Quest'anno alla cerimonia presente la nuora e il nipote di Costa, il figlio Michele è rimasto in disparte , causa problemi di salute, in una Smart dove poco dopo ha ricevuto i saluti delle alte cariche civili e militari presenti.

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