Claudio Domino, morire a 11 anni. Genitori:"Dobbiamo ricordarlo con il sorriso, presto una scuola in suo nome"

di Ambra Drago
"Presto una scuola verrà intitolata a Claudio e per me è il massimo- sottolinea Graziella Accetta Domino-perché le strutture scolastiche sono esempi di legalità, dove crescono i bambini, dove verrà fatta testimonianza e dove noi andremo.Faremo testimonianza non solo su Claudio ma sui 109 bambini vittime della mafia perché io dico sempre che non ci devono essere bambini di serie A e di serie B". E' questa la bella notizia, ovvero la costruzione di questa scuola così come detto anche dall'assessore comunale ai lavori pubblici, Maria Prestigiacomo, appoggiato anche dal primo cittadino del capoluogo, in una giornata che ormai da 33 anni ricorda l'uccisione di un bambino di appena undici anni e una verità che ancora tarda ad arrivare."Noi abbiamo creduto per 29 anni che il bambino avesse visto un duplice omicidio- continua Graziella Accetta Domino-poi si parlò di alcuni spacciatori, oggi tutto ci porta all'aula bunker, dove noi avevamo vinto l'appalto della pulizia . Inoltre ci sono ben cinque pentiti che parlano, il primo Luigi Ilardo, in un periodo che risalirebbe al 94'. Noi non ne eravamo a conoscenza, l'abbiamo scoperto pochi mesi fa da Internet.Adesso sta parlando Nino Lo Giudice che è in Calabria e sta confermando la stessa versione di Ilardo ovvero che Giovanni Aiello conosciuto come (faccia da mostro) si sarebbe vantato di essere presente all'omicidio del piccolo Domino. E allora sorge la domanda perché un poliziotto corrotto sarebbe dovuto essere presente all'omicio di un bambino di undici anni?Io mi sono fatta forse un film. Forse per far alzare quel Giovanni Bontade che, altrimenti, non si sarebbe mai alzato per dire apertamente che "noi", inteso Cosa nostra, non c'entravamo con l'omicidio. Quel "noi" porterà alla condanna della mafia al maxi processo. Perché c'era Buscetta che parlava ma con quel "noi" e l'omicidio di Claudio, la storia è cambiata".
Sono parole di una mamma e di una donna in cerca della verità e che ha scelto di trasformare il suo dolore in impegno e lo fa quotidianamente andando in giro per le scuole. E oggi nel giorno del 33esimo anniversario dell'uccisione di Claudio Domino sono stati tanti gli alunni che si sono ritrovati proprio nella via che porta il nome del piccolo e dove sorge una lapide nella scuola che lui frequentava.
Alla manifestazione hanno preso parte anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: Si dice che la mafia non tocca i bambini e non è così, insieme a Claudio sono centinaia quelli uccisi. La mafia inverte i valori ecco perchè la scuola ha un ruolo fondamentale nel guidare i giovani. Sorridere oggi è un modo per dire che la mafia non ha vinto e che la vita è più forte della morte. l'invito che faccio è di raccontare tante volte la storia di Claudio".
A pochi passi c'è Ninni Domino:"Questa è una giornata di festa e di allegria non perché si deve ridere perché c'è un morto ma perché si può essere in uno stato sereno. Ed oggi facciamo memoria di una parte della nostra società. Noi vogliamo lasciare il testimone ai tanti ragazzi presenti, affinché possano fare anche loro, crescendo, testimonianza e impegnarsi in questa lotta contro le mafie".
E poi è stata la volta dei tanti bambini delle scuole che hanno donato una mongolfiera con all'interno tanti piccoli pensieri per Claudio e via in cielo quella trentatreesima lettera con l'immagine del piccolo Domino, trasportata dai tanti palloncini bianchi. 
La giornata organizzata dalla Scuola secondaria di I Grado "Borgese-XXVII Maggio", in collaborazione con il gruppo Paolo Borsellino delle Agende Rosse di Palermo, ha visto successivamente la celebrazione della messa SS. Maria Consolatrice degli Afflitti in via Resurrezione e poi una performance “ Gli Angeli contro la mafia” degli alunni del plesso di piazza Contardo Ferrini.

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