Barcellona Pozzo di Gotto, esplosione di una fabbrica di fuochi d'artificio il bilancio è di 4 morti e 3 feriti

Erano passate da poco le ore 16,45 quando è avvenuta un esplosione in un'azienda di fuochi d'artificio a Barcellona pozzo di Gotto in provincia di Messina.Sul posto sono intervenuti immediatamente anche le squadre dei vigili del fuoco provenienti da diversi centri della provincia. Al momento il bilancio è di almeno quattro morti e tre feriti. Sembra che tra le vittime vi sia anche la moglie del titolare della ditta, di 71 anni, e un figlio di 37, mentre il proprietario in quel momento non si trovava sul posto. Così avrebbe confermato a Rainews Giancarmine Carusone comandante della compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto. "Dai primissimi accertamenti - racconta Carusone - sembra ci siano state due esplosioni partite dall'interno della fabbrica dove c'erano a lavoro degli operai che utilizzavano delle saldatrici: le scintille avrebbero raggiunto la polvere pirotecnica causando le esplosioni".
I feriti sono stati trasferiti nei reparti
 grandi ustioni degli ospedali di Milazzo, Catania e Palermo.
Nella fabbrica di articoli pirotecnici di Vito Costa e figli, in contrada Cavalieri-Femmina Morta a Barcellona Pozzo di Gotto c'erano diverse persone impegnate a lavorare per soddisfare un ordinativo. Ora spetterà anche agli uomini del Ris, in arrivo cercare di ricostruire la dinamica di quanto accaduto con l'ausilio delle attività tecnico- scientifiche. E sulla vicenda è intervenuto il Codacons: "Il bilancio provvisorio dell'incidente (al momento di tre morti e due dispersi) porta a 68 il numero totale di vittime registrate in Italia dal 2000 ad oggi a causa di esplosioni nelle fabbriche di fuochi d'artificio - spiega l'associazione - Una vera e propria strage che riporta la questione della sicurezza in primo piano". "Servono più controlli presso tali strutture e occorre verificare costantemente il rispetto delle norme di sicurezza - afferma il presidente Carlo Rienzi - La magistratura dovrà accertare se vi siano state omissioni sul fronte della sicurezza e negligenze da parte di chi aveva il compito di garantire il rispetto delle norme"


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