Rapine, droga e truffe assicurative con il sistema degli "spaccaossa": colpo al mandamento di Brancaccio

di Ambra Drago
Colpo ai vertici del mandamento di Brancaccio. Al centro degli interessi dei diversi componenti dell'organigramma di Cosa nostra non solo droga e rapine ma anche le truffe assicurative. Le indagini portate avanti dagli agenti della Mobile guidata da Rodolfo Ruperti ha messo in evidenza come vi fosse un collegamento con il sistema soprannominato "spaccaossa" che ha portato a numerosi arresti in due operazioni, la prima dell'agosto 2018 e poi ancora nell'aprile 2019.
Era un meccanismo nel quale scelti degli obiettivi ( spesso vittime appartenenti a contesti sociali degradati e con particolari bisogni personali) veniva messo in piedi un sistema lucrativo dove da un lato venivano simulati dei sinistri per poi passare alla parte violenta e atroce dell'azione criminale, ovvero "rompere le ossa" o altre parti del corpo promettendo un rimborso assicurativo che in realtà non sarebbe mai arrivato.

E’ emerso adesso come a beneficiare delle laute liquidazioni del danno, conseguenti ai finti incidenti, fossero le casse di Cosa Nostra che introitavano grosse somme dedotte le “spese” di poche migliaia di euro da destinare agli “spaccaossa” e agli altri partecipi della messa in scena.

Al momento sono in corso anche sequestri di beni immobili e mobili.

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