Iacp, assegnavano premi non dovuti, ex dirigenti denunciati per peculato e sequestrati i loro beni

di Ambra Drago
L'accusa è di peculato. Secondo le indagini della Guardia di Finanza il direttore generale Salvatore Giangrande e presidente dello I.A.C.P. (l'istituto autonomo case popolari) e il dirigente del settore tecnico, Ernesto Butticè nonché sostituto direttore generale dal 2009 al 2018 avrebbero liquidato premi indipendentemente dagli obiettivi, dal monitoraggio e dalla verifica dei risultati. Il provvedimento di oggi si inserisce in un'indagine molto più ampia, che ha portato adesso alla misura del sequestro preventivo emesso d'urgenza.
I dirigenti, avrebbero concesso, come sottolineano gli investigatori "emolumenti" non dovuti, a sette persone (attualmente indagate) ed è per questo che è  stato contestato ad entrambi l'abuso d'ufficio. Ma l'indagine ha anche scoperto che gli stessi, dal 2010 al 2012 avrebbero percepito dei premi. I
n particolare Salvatore Giangrande: euro 108.550 per l’anno 2010 ed euro 77.755 per l’anno 2012 e Ernesto Butticè: euro 52.873 per l’anno 2011 ed euro 50.541 per l’anno 2012. 
Da ciò sarebbe scattata anche l'accusa ( trattandosi di autoliquidazione),sottolineano dalle Fiamme Gialle, del reato di peculato.
Inoltre la possibilità che vi fosse il pericolo concreto di non recuperare le somme di 290mila euro,ha fatto si che l'autorità giudiziaria  disponesse  il sequestro preventivo d'urgenza, per equivalente, della stessa somma al fine di recuperare l'ammontare.
"Prosegue l’azione della Guardia di Finanza di Palermo, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palermo- sottolineano dal Comando provinciale e dal Nucleo di Polizia Economico-fInanziaria- a contrasto dei reati contro la Pubblica Amministrazione e degli sperperi di risorse pubbliche che incidono sulle performances degli enti pubblici e sulla qualità dei servizi resi ai cittadini".



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