Interessi fino a 1.200% l'anno. Laureando si ribella al racket e fa arrestare un traslocatore del centro storico

di Ambra Drago
Incontrava le vittime bisognose di denaro nel suo negozio di vendita di mobili usati di via Papireto, attività che affiancava a quella di traslocatore. Ma questa volta Calogero Filoreto che si presentava con il cognome della moglie ( legata da un vincoli di parentela con una nota famiglia dell' AcquaSanta ma estranea ai fatti) non aveva fatto i conti con il coraggio di un laureando in Architettura.
Il giovane era caduto nel meccanismo del presunto usurario con l'obiettivo di ottenere dei soldi per aprire un'attività imprenditoriale. E così approfittando dello stato di bisogno , il presunto strozzino avrebbe applicato tassi di interesse esorbitanti, sino al 100% mensile (1.200% annuo), così come
avvenuto per l’ultimo prestito  di  3.000 euro, erogato a metà novembre, per il  quale la vittima avrebbe dovuto restituire 4.500 euro dopo soli 15 giorni, dietro la firma anche di garanzie cambiarie.


L'impossibilità per il laureando di restituire la somma e le pressione e minacce ai suoi familiari,    aveva minacciato di "fargliela pagare" hanno spinto a denunciare il meccanismo agli uomini della Guardia di Finanza.
In poco tempo, sottolineano dal Comando provinciale di Palermo, è stato messo in atto il piano  per incastrare il presunto usuraio.
Il 18 dicembre è scattata l'operazione, la vittima in possesso con i soldi ( tutti contrassegnati) ha incontrato  Filoreto nel suo locale dove peraltro le conversazioni erano ormai monitorate e registrate dalle Fiamme Gialle e da li è scattato l'arresto in flagranza.
Al momento il 38enne è stato condotto nel carcere di Pagliarelli in attesa della convalida del Gip.
Mentre la vittima è assistita da un’associazione che promuove la legalità e l’impegno antimafia e che, anche attraverso la gestione di uno sportello antiracket e antiusura, si occupa dell' organizzazione di assistenza e di solidarietà a soggetti danneggiati da attività estorsive e dall’usura”.

Nessun commento:

Posta un commento