Messina, cinque ex collaboratori di giustizia stavano riorganizzando il clan. Scatta il blitz della Polizia

Cinque ex collaboratori di giustizia attraverso il traffico di droghe e le estorsioni stavano tentando di controllare il territorio messinese. L'organizzazione infatti avevano messo in piedi un clan dopo esser usciti dal programma di protezione.Ma il meccanismo è stato scoperto dagli uomini della Squadra Mobile di Messina. L’inchiesta è stata coordinata dalla Dda della cittadina dello Stretto, guidata da Maurizio de Lucia ed ha portato in tutto alla emissione di 14 misure cautelari (tredici in carcere e una ai domiciliari).
Gli incontri per decidere gli affari sarebbero avvenuti in un ristorante del centro, gestito da uno degli ex pentiti.Il tutto riscontrato da pedinamenti e intercettazioni da parte degli uomini della Mobile che da luglio, li tenevano sott'occhio.
Inoltre alcuni degli indagati si sarebbero resi protagonisti protagonisti di un’estorsione nei confronti del titolare di un’associazione culturale messinese che, minacciato con danneggiamenti, sarebbe stato indotto a dimettersi. L’inchiesta ha accertato decine di episodi di spaccio di droga ma anche il possesso di armi diparte dei vari componenti della "nuova" organizzazione.

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