Instituto Cervantes: Primo appuntamento con la proiezione del film “No sé decir adiós”


Con il nuovo anno ricomincia il cinema all’Instituto Cervantes con la rassegna Il cinema spagnolo: passato e futuro. Primo appuntamento con la proiezione del film “No sé decir adiós”. Mercoledì 15 gennaio 2020 alle ore 18:00, prende il via presso la sede dell’Instituto Cervantes (via Argenteria Nuova, 33) la nuova rassegna cinematografica dal titolo Il cinema spagnolo: passato e futuro, otto appuntamenti con otto film spagnoli, quattro attuali e quattro storici, proposti in coppia, per stabilire un dialogo tra il presente e il passato della cinematografia spagnola. Il programma, a cura di Luis Parés, in calendario tutti i mercoledì dal 15 gennaio al 4 marzo, fa riflettere sulla continuità delle trame e degli argomenti, per mostrare come, nonostante l'evoluzione socioeconomica della Spagna, le preoccupazioni dei registi e quindi della società siano in fondo sempre le stesse. I primi due film proposti sviluppano il tema della difficile emancipazione delle donne.
Due film su donne fragili, sole, che affrontano la morte, la malattia, insieme al loro passato, le decisioni, le paure. E soprattutto, due film sul prezzo che una donna deve pagare ancora oggi per la sua indipendenza e su come il successo professionale sembri ostacolare il benessere personale. Si comincia con il film recente No sé decir adiós, diretto da Lino Escalera, sull’ultimo viaggio di un padre verso la morte e la difficoltà di dirsi addio. No sé decir adiós (2017, 97 minuti) è un film sul ritorno alle origini, che in Spagna quasi sempre coincide con un piccolo paese, con il conseguente sguardo rivolto al passato, agli errori e alle incomprensioni. Il film mostra come pochi altri film attuali il peso che la famiglia ha avuto nella società spagnola, un peso sostenuto quasi sempre dalle donne che nella maggior parte dei casi sono lasciate sole ad affrontare situazioni familiari dolorose. Premio Goya alla migliore attrice 2017 (Nathalie Poza). La proiezione è in lingua spagnola con sottotitoli in italiano. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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