Il testo precisa che questa equiparazione è riservata solo ai "monopattini che rientrano nei limiti di una potenza massima di 0,5 kW e entro i 20 km/h. assimilandoli quindi alle biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico.
Viene così attuata, con maggiore chiarezza quella parte della strategia voluta da Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in tema di micromobilità, distinguendo i monopattini elettrici (e i Segway con manubrio) da altre nuovi dispositivi come hoverboard e monowheel, la cui circolazione può essere autorizzata solo in determinate zone definite dai singoli Comuni, come le aree pedonali e le piste ciclabili.
Si è risolto così, per i monopattini elettrici - che sono in tutto il mondo un diffuso sistema di mobilità condivisa - il problema della diffusione dei servizi di sharing, già avviati ma spesso bloccati perché questi veicoli non erano ancora previsti nel Codice della Strada.
Si è risolto così, per i monopattini elettrici - che sono in tutto il mondo un diffuso sistema di mobilità condivisa - il problema della diffusione dei servizi di sharing, già avviati ma spesso bloccati perché questi veicoli non erano ancora previsti nel Codice della Strada.
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