Coronavirus, Mineo (FI): “La crisi economica che investe il tessuto produttivo impone di sospendere il pagamento dei tributi locali”

Forza Italia si era già intestata, nei giorni precedenti la deflagrazione dell'emergenza coronavirus, l’iniziativa di chiedere agli enti locali la sospensione dei tributi. Una iniziativa partita da tutti i centri più importanti della Sicilia, frutto di una attenta e continua concertazione con le varie componenti giovanili del partito che si faranno promotori di analoghe iniziative nei vari comuni. Da Palermo a Catania, da Messina ad Agrigento e tanti altri piccoli comuni con la presentazione di apposite ‘mozioni’ e degli atti di indirizzo ai sindaci finalizzati alla sospensione delle imposte locali. Riparte da Palermo l’allarme di Forza Italia per mitigare la grave crisi economica dovuta al blocco totale delle attività imprenditoriali a causa della pandemia. “Siamo di fronte – scrive in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia giovani e consigliere comunale a Palermo Andrea Mineo - ad una crisi economica che inesorabilmente ha investito l’intero tessuto produttivo della regione, ma pensiamo ad esempio ai fiorai, ai bar, ai chioschi, alle gelaterie e pasticcerie, ai ristoranti, che nell’ultimo mese non hanno avuto alcun introito di denaro ma debbono far fronte agli affitti e soprattutto alle imposte locali come ad esempio la Tosap. Allora chiediamo con forza al sindaco di Palermo Orlando e nella sua qualità di presidente dell’Anci (richiesta che formalizzeremo nei prossimi giorni) di sospendere il pagamento dei tributi locali almeno per un semestre, prevedendo altresì delle misure di intervento anche a livello comunale a favore degli imprenditori, dei piccoli commercianti e dei pubblici esercenti affinchè quando sarà passata la serrata questi abbiano la possibilità di ricominciare le loro attività senza il cappio di debiti non dovuti alla loro negligenza. “Abbiamo ben chiari - prosegue Mineo - i limiti posti dalle attuali normative vigenti in tema di Finanza locale è proprio per questa ragione auspichiamo e chiediamo un intervento immediato e chiarificatore da parte dello Stato che possa mettere in condizione gli enti locali di poter compiere delle azioni di emergenza in deroga alle attuali normative troppo stringenti, tipo la norma dei bilanci cosiddetti ‘armonizzati’ e quelle che riguardano gli ‘accantonamenti’. In questa maniera si potrebbe prevedere una reale sospensione di tutte le imposte locali o una cancellazione di quella che è la Tari e la Tosap per un semestre”.

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