#Covid19 Solidarietà: ExtroVersi esce da casa per sostenere tutto il personale sanitario

Venerdì, 10 aprile alle ore 17.00, sulla pagina Facebook di ExtroVersi, verrà trasmessa la videoconferenza stampa della XV^ edizione della “Rassegna Internazionale del Melologo ExtroVersi – La Parola che unisce” organizzata dalla Extroart, che quest'anno, avendo ottemperato alle disposizioni impartite dai decreti ministeriali e regionali, in merito alle misure di contenimento dell’emergenza per il COVID19, non uscirà da casa, ma calcherà il palco virtuale della piattaforma Facebook , ospitando oltre 100 partecipanti tra poeti, musicisti e attori che si sono esibiti dal proprio domicilio.
Nessun biglietto da pagare, nessuna fila da seguire, per partecipare alla manifestazione; sarà sufficiente collegarsi nel pomeriggio alla pagina di Extroversi. Successivamente, a partire da sabato 11 aprile, dalle ore 10 in poi, ogni giorno verrà trasmessa una o due video-poesie in cui un attore/attrice interpreterà i versi inediti di un poeta, a cui un musicista ha realizzato una partitura dedicata o una improvvisazione musicale adattata alla lirica, che accompagnerà la lettura.
I tre protagonisti: poeta, attore e musicista saranno tra loro legati dal web, infatti in alcuni casi sono tra di loro sconosciuti e geograficamente distanti, come ad esempio Giovanni Costantino con le sue Tammorre si trova a Lampedusa come infermiere, o Khaled Shokry compositore dal Cairo o Evelina Schatz poetessa da Mosca. “Ogni giorno -dichiara Ludovico Gippetto, ideatore e presidente della Extroart- una dedica diversa a tutti coloro che si stanno prodigando in questa emergenza per salvare vite umane, e l'ascolto di questi testi potrà rappresentare un momento di sosta, una sorta di pausa caffè, per loro che ormai da troppe settimane lavorano incessantemente a guardia della salute di tutti gli italiani.
Non tutte le voci che leggeranno i versi appartengono a professionisti, ma per volontà progettuale, vi saranno anche dei comuni interpreti della porta accanto, che con grande generosità hanno registrato i video in forma amatoriale e non professionale, la resa forse non sarà eccellente ma l’emozione vi posso assicurare è delle grandi occasioni permettendo anche per il 2020 non far mancare questo ExtroVersi che si pone nel panorama della cultura italiana come unico esempio di Melologo virtuale.”
Ulteriori informazioni verranno fornite domani durante la conferenza stampa.
Qualche notizia in più:
Grazie ad un protocollo con l‘Assessorato comunale alla Cultura, ExtroVersi prende il nome di Città di Palermo, diventando così un appuntamento costante nel tempo tra l'espressione artistica ed il pubblico indiretto, quello cioé che troppo spesso non viene raggiunto dai messaggi artistico/culturali nella erronea convinzione di non incontrarne l'interesse.  L'iniziativa viene presentata ogni anno il 21 Marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia promossa dall'UNESCO, è vuole porre l'attenzione sulla libertà di parola e l'unione tra i popoli di diverse etnie. Il Melologo, un genere quasi inesistente in Italia e che tra il ‘700 e ‘800, invece, fu momento cruciale della drammaturgia musicale d'oltralpe, oggetto di fortissimo interesse da parte di Mozart, ma alla fine impotente a scalfire il predominio estetico del bel canto. È un genere di spettacolo basato sull'intersezione fra testi declamati e testi musicali, un "discorso melodioso musicato e non cantato" che prevede la compresenza, sulla scena, di attori e musicisti. Ad ogni poesia, un musicista eseguirà una partitura inedita o estemporanea, che sarà da complemento durante l’interpretazione degli attori che si alterneranno sul palco. "La parola che unisce" è il tema della manifestazione con l'intento di accomunare tutte le regioni italiane ma anche di altre nazionalità, con poeti tutti diversi fra loro per stile ed intendimenti ma uniti nel cogliere il significato di ogni singolo verso evidenziando il sostrato psicologico insito nel testo, ma non espresso verbalmente, rendendo per questo, singolare la manifestazione.  All’interno di ogni Rassegna vengono consegnate le Dediche d’Onore 2020 a delle personalità che si sono particolarmente distinte in qualsiasi settore, per aver sostenuto il principio della libertà di parola come sviluppo della società.

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