Dalla Fondazione “Italiani in Europa”: Una proposta normativa all’Ars a Favore dei Giovani lavoratori Siciliani residenti all’estero

Dalla Fondazione “Italiani in Europa”: Una proposta normativa all’Ars a Favore dei Giovani lavoratori Siciliani residenti all’estero. Un emendamento che preveda la concessione , da parte dell’amministrazione regionale, di un contributo di premialità straordinaria di 500 euro al mese a favore dei lavoratori siciliani under 30, mono residenti e mono domiciliati entro i confini dell’Unione Europea. La richiesta porta la firma di Giuseppe Arnone, presidente della Fondazione “Italiani in Europa” che, tramite Riccardo Gallo, deputato regionale e vice coordinatore di Forza Italia in Sicilia, ha chiesto al presidente dell’ARS Gianfranco Micchichè e al presidente della Commissione Bilancio Riccardo Savona di inserire la variante nella nuova finanziaria. Nello specifico, Arnone propone di concedere il bonus a tutti quei lavoratori che, nel corso dell’emergenza sanitaria in atto legata al Coronavirus, hanno continuato o continueranno a risiedere fuori dall’Italia in condizioni di attività lavorativa interrotta, sospesa, o in regime di smart working. “Si tratta – spiega Arnone – di giovani lavoratori siciliani che, con grande spirito di abnegazione e senso di responsabilità, hanno preferito isolarsi e rimanere a distanza rispetto al proprio contesto familiare per non esporre a un più alto rischio di contagio non soltanto i propri cari, ma anche i conterranei e la comunità isolana in generale”. Nell’ambito delle nuove norme di stabilità regionale - DDL n. 733/A - il parlamento siciliano ha già inserito alcuni benefici e contribuzioni a favore di giovani studenti siciliani che hanno continuato a risiedere o ad essere domiciliati fuori dal territorio dell’isola, contribuendo a limitare il potenziale contagio.

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