Festa della Mamma: distanti ma vicini, rimanendo connessi si può! 

di Adriana Barbera 
Comunemente quando parliamo delle origini della Festa della Mamma, si tende a credere che affondi le sue radici in un secolo molto lontano e sia una festa molto antica, erroneamente molti pensano, che la celebrazione di questa festività nasca da rituali dell’antica Grecia in cui si festeggiava in molteplici circostanze la donna intesa come madre e simbolo di fertilità, ma non è così, ha origini molto più moderne e non ha nulla a che vedere con le vecchie credenze spirituali-religiose.

La Festa della Mamma nasce in Italia a metà del 900’, a seguito di due occasioni, molto diverse tra loro, la prima aveva uno scopo puramente commerciale, la seconda aveva l’intento di celebrare la madre non nel suo ruolo biologico, ma come simbolo religioso di rilevante importanza. Dunque nel 1956 per volere del senatore Raul Zaccari si organizzò una fiera basata sul tema della festa della mamma, per incoraggiare la vendita di prodotti come: fiori, oggetti per la casa e pietanze di pasticceria; visto il successo dell’evento, il Senatore suggerì di proporre in parlamento una legge, che stabiliva una data ufficiale per festeggiare questo evento, inizialmente, molti parlamentari non furano d’accordo con tale decisione, ma ogni anno l’evento fu ugualmente celebrato, così qualche anno dopo fu proclamata data ufficiale della Festa della Mamma l’8 maggio, successivamente cambiato alla seconda domenica di maggio, così che la data coincidesse con l’evento religioso della Festa della Madonna di Pompei. Nel 1957 quasi in concomitanza con la celebrazione della Festa della Mamma nata con un unico scopo di speculazione commerciale Don Otello Migliosi, parroco di Tordibetto ebbe l’idea di celebrare la figura della mamma proponendo la festa come occasione di incontro per le madri di diverse culture, in modo da creare una rete culturale più solida. Da allora si festeggia in Italia la Festa della mamma, ogni buon figlio o figlia per questa occasione porta alla sua mamma un dono, un mazzo di fiori, un cioccolatino, un gesto simbolico per rendere omaggio e ringraziare la donna che ha permesso che noi venissimo al mondo. La quale, ci ha supportato per tutto il percorso della nostra vita e che per noi ha rinunciato a gran parte della sua esistenza. Il valore che attribuiamo oggi alla festa della Mamma è un mix tra speculazione commerciale e occasione per dimostrare affetto e gratitudine per ciò che le nostre mamme hanno fatto per noi e per ciò che ci hanno fatto diventare, è un modo bizzarro per ringraziarle per non averci mai lasciato da soli, per averci aiutato e per aver sempre creduto in noi. Fino a qualche anno fa per la Festa della Mamma scrivevamo un bigliettino per esprimere al meglio i nostri pensieri e magari accompagnavamo il tutto con una bellissima pianta che avrebbe profumato la casa per tutto il mese. Nel 2020, anche la Festa della Mamma è strumentalizzata dai social e per rendere speciale questa giornata postiamo sulle pagine internet una foto in compagnia della nostra mamma con tanto di dedica per sorprenderla, oggi ai tempi del COVID-19 internet è lo strumento più potente che ci sia per far sentire la nostra presenza anche da lontano, dunque è grazie ai social se oggi in fase due del contenimento da corona-virus , manteniamo le distanza ma non rinunciamo a ringraziare le nostre mamma in grande stile come meritano. Auguri mamme di tutto il mondo! 

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