Vandalizzato istituto Pertini, rubati computer. Orlando:"Scuola fa paura alla criminalità comune e mafiosa"

Raid nella scuola ICS Sperone-Pertini di via Pecori Giraldi. Porte divelte con il piede di porco, armadietti svuotati e rubati dall'aula multimediale i computer. La dirigente scolastica, Antonella Di Bartolo è arrivata sul posto dopo un a chiamata di uno dei collaboratori scolastici che stava effettuando un giro di controllo.E l'amarezza è affidata a un post di poche ore fa unita alla voglia di continuare a spendersi per il quartiere. Sulla pagina Facebook dell'Istituto si legge a corredo delle foto che testimoniano la distruzione: "Certo, siamo feriti. Molto. Ma noi saremo sempre dalla parte delle bambine e dei bambini del quartiere, accanto alle famiglie, alle tantissime persone perbene che fanno parte della nostra splendida comunità. Domani, come sempre, saremo al lavoro, con ancora più determinazione, impegno e amore. L’ICS “Sperone - Pertini “ è amore".
E il dolore per quanto avvenuto trapela da queste parole."E' terribile, è stato tutto distrutto. E’ uno dei sette plessi dell’istituto comprensivo. Io ho sempre creduto nella scuola aperta - dice Di Bartolo - in questi anni ho sempre creduto nel rapporto con il quartiere. Abbiamo distribuito la spesa con i vigili del fuoco. Abbiamo raccolto somme per dare buoni spesa. Quanto successo è una cosa molto seria. Hanno divelto le porte blindate e questo non si fa con i cacciavite. Ciò nonostante continueremo ancora con più forza di prima".Intanto l'accaduto è stato denunciato alla polizia.

"Non sono se è una coincidenza, ma io ieri avevo condiviso un post su Facebook della fondazione Falcone sulle scarcerazioni e il 41 bis - conclude la preside - sarà la polizia a stabilire se ci sia o meno una correlazione tra i due episodi".E non appena si è diffusa la notizia sono stati diversi gli attestati di stima verso il lavoro della dirigente che da anni si spende per i bambini e per il territorio.

Il sindaco Orlando ha dichiarato: "Non c’è alcun dubbio sul fatto che la scuola pubblica di Palermo sia sotto attacco.Si tratta di puro vandalismo, di generici furti oppure c’è qualcosa di più e di ben peggiore in questa strategia della distruzione in atto a Palermo?La scuola viene vissuta, proprio nei quartieri in cui è più radicata la presenza della mafia, come un soggetto nemico e la didattica come uno strumento di contrasto alla delinquenza e alla sua sub-cultura.
Noi continueremo a combattere mentre chiediamo più protezione per la scuola, al fianco dei tantissimi tra presidi ed insegnanti che in tutti questi anni sono stati presidio di legalità.
Il nostro compito resta, insieme alla scuola e ai suoi operatori, quello di garantire il diritto all'istruzione ed alla crescita ai bambini e alle bambine, cui offrire nuove opportunità. Questo fa paura e rende la scuola nemica della criminalità, comune e mafiosa. Per questo siamo a fianco della scuola Pertini, dei suoi dirigenti, dei suoi docenti e soprattutto a fianco dei bambini e delle famiglie delle Sporone che di questo atto criminale sono le prime vittime".
E già domani mattina gli operai del Coime interverranno per riparare i danni e il personale della Sispi stata incaricata, ha sottolineato il sindaco, di fornire alla scuola una dotazione minima si PC che permettano la ripresa dell'attività anche a supporto della didattica svolta a distanza. Domattina un primo gruppo di 10 PC sarà messo a disposizione della scuola. E su Twitter solidarietà è giunta dalla ministra all'Istruzione, Azzolina: "Quanto accaduto alla scuola Pertini di Palermo è gravissimo. Un attacco che colpisce lo Stato. Ho sentito la dirigente: faremo tutto ciò che serve per aiutarli a ripartire. È una scuola che ha numeri incredibili nella lotta alla dispersione scolastica. Non la lasceremo sola".

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