Alitalia “vola via” da Trapani Birgi

di Giuseppe La Manna 
Alitalia lascia l’aeroporto di Birgi. La compagnia aerea ha comunicato di cancellare da luglio le proprie rotte da Trapani Birgi verso Roma Fiumicino e Milano Linate nonostante i biglietti venduti. La decisione di Alitalia rischia di assestare un duro colpo al turismo siciliano. "Apprendo dal presidente di Airgest che Alitalia, la compagnia di bandiera, improvvisamente ha fatto sapere che non intende operare rotte con Roma e Milano da Trapani. Neppure in estate.
E' l'ennesimo schiaffo che si aggiunge a tariffe perlopiù inaccessibili e ai voli ancora ridotti in tutti gli scali siciliani, che stanno rendendo impossibile raggiungere l'Isola e partire", ha affermato il presidente della Regione Nello Musumeci. Le scelte compiute da Alitalia rischiano di compromettere la stagione turistica e la stessa ripresa economica dell’Isola. La compagnia ha replicato: "Le rotte da e per Trapani presentano per luglio e agosto un numero di prenotazioni inferiore del 60% rispetto all'anno scorso, nonostante i voli siano in vendita a tariffe particolarmente favorevoli “. Il presidente della Regione ha parlato di «atteggiamento che, nel pieno della più grave crisi economica del nostra comunità, assume i profili di seria irresponsabilità di cui chiediamo conto innanzitutto al management e al governo nazionale». Ma già dal primo luglio pare che alcune compagnie riprenderanno i collegamenti tra Birgi e alcune destinazioni nazionali, confermando il proprio impegno per il rilancio dell’aeroporto. Musumeci aveva auspicato una presa di posizione del presidente Conte nei confronti di Alitalia, «che dal governo centrale sta ottenendo aiuto oltre ogni legittima misura. In caso contrario, ma conosco la sensibilità del premier, la Sicilia darà vita a proteste clamorose». Tutto questo sta indebolendo la nostra ripresa economica rendendo ancora più difficile la vita dei siciliani. In un momento di grave crisi come quello che stiamo attraversando, l'abbandono dell'aeroporto di Birgi da parte di Alitalia significherebbe per la Sicilia rinunciare definitivamente al progetto di sviluppo del territorio di Trapani. Un attacco assestato dalla compagnia di bandiera, la cui sopravvivenza è garantita dallo Stato. Le istituzioni locali e regionali, aggiungono: "facciano fronte comune per chiedere al governo nazionale di intervenire chiedendo ad Alitalia un passo indietro. Siamo pronti anche noi a manifestare insieme a tutte le realtà del territorio per salvare lo scalo di Birgi e con questo preservare il futuro del nostro sistema economico, già messo seriamente a rischio dal recente lockdown che ha aggravato la crisi". E’ necessario, anche, per un isola come la Sicilia, la più grande del Mediterraneo, che la compagnia di bandiera imponga dei prezzi ragionevoli. Per i siciliani il trasporto aereo non è un capriccio ma una necessità. Speriamo che il Governo nazionale intervenga per annullare una decisione che, in questo momento di grave crisi, porterebbe a un crollo economico irreversibile per tanti comuni siciliani. 

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