Arrestati due presunti complici di Messina Denaro, perquisita la casa di Castelvetrano

Blitz della Squadra mobile di Trapani diretta da Fabrizio Mustaro parallelamente ai colleghi di Caserta. Arrestato un altro “postino” dei pizzini riconducibili a Matteo Messina Denaro. E' Giuseppe Calcagno, 46 anni, un fedelissimo dell’anziano capomafia di Mazara Vito Gondola, che era stato fermato cinque anni fa: proprio in quell’indagine erano emersi i nomi di Calcagno e di Marco Manzo, arrestato pure lui . Quest'ultimo avrebbe incendiato la casa del consigliere comunale del Pd Pasquale Calamia. Nell'operazione di oggi sono quindici gli indagati a vario titolo per associazione mafiosa, estorsione, detenzione di armi e favoreggiamento della latitanza della "Primula Rossa". Perquisita a Castelvetrano anche la casa di Matteo Messina Denaro, dove abita la madre e ultimo domicilio conosciuto. L’inchiesta coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Paolo Guido ha provato a svelare gli altri passaggi della catena di comunicazione del latitante, in un dialogo è emersa la traccia di un biglietto che sarebbe giunto da Messina Denaro. In questa indagine, il boss è indagato per tentata estorsione.

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