di Ambra DragoI poliziotti del Commissariato Centro guidato dal vice questore aggiunto Lisa Iovanna, hanno arrestato un gruppo di palermitani che la sera del 2 luglio avrebbero aggredito e minacciato a più riprese un cittadino senegalese residente in città.
In via Beati Paoli il giovane sarebbe stato centrato da una vettura, guidata da Claudio Lucania, che sfrecciava ad alta velocità . Nel momento in cui il giovane senegalese avrebbe tentato di lamentarsi si sarebbe accesa la furia violenta e aggressiva del conducente dell'auto. Questo avrebbe pronunciato frasi a sfondo razziale e insieme a un amico Roberto Ventimiglia avrebbero percosso il ragazzo. Avrebbero tra l'altro cercato di investirlo di nuovo e lo avrebbero percosso con una catena colpendolo alla testa.
L'escalation di violenza è stato interrotto da un residente che ha aiutato la vittima conducendola al sicuro. Il giovane condotto in un ospedale cittadino dove i medici gli hanno dato una prognosi di 25 giorni. Ma a distanza di qualche ora, la vittima sarebbe stata raggiunto da un gruppo di persone ( in corso di identificazione sottolineano dal Commissariato Centro) i quali venuto a sapere quanto accaduto avrebbero continuato ad aggredirlo. All'interno di questo gruppetto anche Riccardo Salvatore Ventimiglia, nipote di Roberto che con una spranga avrebbe minacciato il giovane senegalese di pesanti ritorsioni nel caso in cui avesse presentato una denuncia e avrebbe cercato di condurlo in un luogo appartato.
Il ragazzo ha comunque trovato il coraggio di raccontare tutto alla Polizia che hanno identificato tre persone. Lucania e Roberto Ventimiglia risponderanno di lesioni personali e violenza privata aggravate dallo sfondo razziale, mentre Salvatore Riccardo Ventimiglia soltanto di violenza privata aggravata dallo sfondo razziale.
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