Consegnata tela rubata alla diocesi di Monreale.Cortese:"Atto di legalità e percorso di giustezza storico"

"Sicuramente ha un valore artistico notevole-sottolinea Renato Cortese,questore di Palermo-ma al di là di ciò credo che sia un percorso di giustezza storica riportarla nel luogo da dove qualcuno negli anni 70' aveva pensato di sottrarla alla chiesa".
Con queste parole il responsabile della pubblica sicurezza di Palermo e provincia ha partecipato alla cerimonia di restituzione del dipinto che si è tenuta nel commissariato di Corleone, struttura inaugurata il 25 aprile dello scorso anno alla presenza del capo della polizia, il prefetto Franco Gabrielli e all'epoca del ministro dell'Interno Salvini.
La sala del commissariato ha accolto in tutta la sua bellezza di questa tela trafugata nel 1970 e protetta dalla presenza di due agenti.



Alla conferenza oltre al questore hanno partecipato il sindaco di Corleone, Nicolosi e poi Monsignor Pennisi, arcivescovo di Monreale e il commissario capo Filippo Li Volsi.
"Il ritrovamento e la restituzione del dipinto sottolineano dalla Questura- sono atti di legalità che riaffermano la presenza dello Stato e della sua autorità e permettono alla comunità corleonese di riappropriarsi di parte della sua storia.
Il prezioso dipinto raffigurante Maria SS. del Lume, risalente al XVIII secolo e di autore ignoto, fino al giorno della sua scomparsa, occupava uno dei due altari laterali della Cappella dello Spirito Santo dell’Ospedale dei Bianchi, posta frontalmente ad una seconda tela “gemella”, della medesima epoca e di medesimo autore, tutt’ora esistente e custodita presso la Chiesa Madre di Corleone. A distanza di tanti anni i poliziotti del Commissariato corleonese, sotto la guida della Procura della Repubblica del Tribunale di Termini Imerese, hanno recuperato la tela in buono stato di conservazione.

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