Palermo – Ore 21:00, Teatro Arena Zappalà di Mondello, affollato; ore 21:20, mancano appena dieci minuti all’inizio dello show “C’era un ragazzo e c’è ancora” ed i posti a sedere esauriti. Alle 21:30 ecco apparire, tra scroscianti applausi e numerosi “bravo”, “sei grande”, Letterio Lombardo col piccolo Carmelo; i due salutano il pubblico,- che non cessa di acclamare- poi Carmelo, rivolto agli spettatori li ringrazia per la massiccia presenza e, anche per… il gran numero di biglietti acquistati, ricevendo un’ovazione da parte degli spettatori. Subito dopo, Lombardo, dopo una breve anticipazione dello spettacolo,
con cenni alla carriera di Gianni Morandi, classe 1944, bolognese di Monghidoro, figlio di ciabattino e casalinga che, dopo aver tentato, senza fortuna, di fare i pugile, decide la carriera canora che gli permetterà di esibirsi in importanti manifestazioni e di conoscere famosi artisti. Subito dopo Letterio Lombardo esegue “La fisarmonica” del 1966 di Migliacci – Zambrini – Enriquez; seguono ”In ginocchio da te”,
“Banane e lamponi”, “Occhi di ragazza” (un celebre testo di Lucio Dalla) e “Se perdo anche te” (cantata insieme al pubblico). E’ la volta, quindi, di “Fino alla fine del mondo” e “Una domenica così” (sigla del varietà televisivo “Settevoci”, condotto da Pippo Baudo, ndr). Motivi che gli spettatori iniziano a cantare mostrando di conoscerne i testi. Subito dopo ecco apparire la bravissima Valentina Coppola,
bionda ventenne, attrice e cantante dalla splendida e potente voce che, con Lombardo, esegue “Grazie perché”, dolce motivo di grande successo del 1982 (il brano è la cover di “We’ve got tonight”, cantato per la prima volta da Morandi con Amii Stewart) molto gradita dagli spettatori che la canticchiano concedendo scroscianti applausi agli interpreti. Riprende Lombardo con “Notte di Ferragosto”, “Chimera“ e “Scende la pioggia” Quindi,
è la volta del Coro dei bambini (dai 6 ai 9 anni) presentati da Letterio Lombardo che, dopo una breve intervista ai piccoli da parte di Valentina Coppola, il Coro, assieme a Letterio esegue il divertente “Sei forte papà” (brano che era sigla finale del programma televisivo “Rete tre”, del 1976, condotto dallo stesso Gianni Morandi, ndr) che chiude il primo tempo tra fragorosi applausi degli spettatori e da genitori che, commossi e felici, continuano a riprendere con i telefonini l’esibizione dei figli. Apre il secondo tempo Letterio Lombardo con “Canzoni stonate”,
“Se non avessi più te” (motivo col quale Morandi conquistò il secondo posto al Cantagiro del 1965, ndr), seguita da “Andavo a 100 all’ora”, “Ma chi se ne importa”, “Non son degno di te”, “Fatti mandare dalla mamma”, “Un mondo d’amore”, “La regina dell’ultimo tango”; “In amore” (motivo piazzatosi al secondo posto al Festival di Sanremo del 1995) è eseguita dal Duo Letterio-Coppola. Ancora la bionda e sorridente Valentina Coppola, unitamente al Coro dei piccoli e a Letterio (con chitarra), esegue “C’era un ragazzo che come me…”, (notissimo motivo del 1966 con l’arrangiamento del compianto Ennio Morricone, ndr) seguita dall’ultimo brano “Si può dare di più”. A questo punto accade qualcosa di inaspettato: un gruppo di giovani spettatori sale sul palco e, unitisi al Duo Lombardo-Coppola, iniziano a cantare e ballare tra gli applausi sempre più assordanti del pubblico, alla luce dei numerosi cellulari. All’uscita, alcuni spettatori facevano notare che, su oltre 20 canzoni in scaletta, alla brava Valentina Coppola ne avevano assegnate solo quattro. Ovviamente non si trattava di penalizzazione bensì al fatto che con un repertorio prettamente maschile, è stato difficile affidarle altri brani, andrà certamente meglio la prossima volta. Ospiti della serata Salvatore Di Giglia, tenace Presidente dell’Associazione delle “Aquile di Palermo – ONLUS”, che in Sicilia promuove lo sport dell’Hockey su carrozzina elettrica e il giovane e bravo cantante Gianluca Barcellona. Ottima come sempre la conduzione musicale grazie agli esperti maestri Piero Caccamo al piano e tastiere, Luigi Mollica alla batteria, Salvo Correri alla chitarra e Paolo Muratore al basso. (Audio e Luci Pavel Service – Video riprese di Filippo Messina).
con cenni alla carriera di Gianni Morandi, classe 1944, bolognese di Monghidoro, figlio di ciabattino e casalinga che, dopo aver tentato, senza fortuna, di fare i pugile, decide la carriera canora che gli permetterà di esibirsi in importanti manifestazioni e di conoscere famosi artisti. Subito dopo Letterio Lombardo esegue “La fisarmonica” del 1966 di Migliacci – Zambrini – Enriquez; seguono ”In ginocchio da te”,
“Banane e lamponi”, “Occhi di ragazza” (un celebre testo di Lucio Dalla) e “Se perdo anche te” (cantata insieme al pubblico). E’ la volta, quindi, di “Fino alla fine del mondo” e “Una domenica così” (sigla del varietà televisivo “Settevoci”, condotto da Pippo Baudo, ndr). Motivi che gli spettatori iniziano a cantare mostrando di conoscerne i testi. Subito dopo ecco apparire la bravissima Valentina Coppola,
bionda ventenne, attrice e cantante dalla splendida e potente voce che, con Lombardo, esegue “Grazie perché”, dolce motivo di grande successo del 1982 (il brano è la cover di “We’ve got tonight”, cantato per la prima volta da Morandi con Amii Stewart) molto gradita dagli spettatori che la canticchiano concedendo scroscianti applausi agli interpreti. Riprende Lombardo con “Notte di Ferragosto”, “Chimera“ e “Scende la pioggia” Quindi,
è la volta del Coro dei bambini (dai 6 ai 9 anni) presentati da Letterio Lombardo che, dopo una breve intervista ai piccoli da parte di Valentina Coppola, il Coro, assieme a Letterio esegue il divertente “Sei forte papà” (brano che era sigla finale del programma televisivo “Rete tre”, del 1976, condotto dallo stesso Gianni Morandi, ndr) che chiude il primo tempo tra fragorosi applausi degli spettatori e da genitori che, commossi e felici, continuano a riprendere con i telefonini l’esibizione dei figli. Apre il secondo tempo Letterio Lombardo con “Canzoni stonate”,
“Se non avessi più te” (motivo col quale Morandi conquistò il secondo posto al Cantagiro del 1965, ndr), seguita da “Andavo a 100 all’ora”, “Ma chi se ne importa”, “Non son degno di te”, “Fatti mandare dalla mamma”, “Un mondo d’amore”, “La regina dell’ultimo tango”; “In amore” (motivo piazzatosi al secondo posto al Festival di Sanremo del 1995) è eseguita dal Duo Letterio-Coppola. Ancora la bionda e sorridente Valentina Coppola, unitamente al Coro dei piccoli e a Letterio (con chitarra), esegue “C’era un ragazzo che come me…”, (notissimo motivo del 1966 con l’arrangiamento del compianto Ennio Morricone, ndr) seguita dall’ultimo brano “Si può dare di più”. A questo punto accade qualcosa di inaspettato: un gruppo di giovani spettatori sale sul palco e, unitisi al Duo Lombardo-Coppola, iniziano a cantare e ballare tra gli applausi sempre più assordanti del pubblico, alla luce dei numerosi cellulari. All’uscita, alcuni spettatori facevano notare che, su oltre 20 canzoni in scaletta, alla brava Valentina Coppola ne avevano assegnate solo quattro. Ovviamente non si trattava di penalizzazione bensì al fatto che con un repertorio prettamente maschile, è stato difficile affidarle altri brani, andrà certamente meglio la prossima volta. Ospiti della serata Salvatore Di Giglia, tenace Presidente dell’Associazione delle “Aquile di Palermo – ONLUS”, che in Sicilia promuove lo sport dell’Hockey su carrozzina elettrica e il giovane e bravo cantante Gianluca Barcellona. Ottima come sempre la conduzione musicale grazie agli esperti maestri Piero Caccamo al piano e tastiere, Luigi Mollica alla batteria, Salvo Correri alla chitarra e Paolo Muratore al basso. (Audio e Luci Pavel Service – Video riprese di Filippo Messina).
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