Nel secondo caso, il malcapitato, anche in questa circostanza un giovane frequentatore della movida cittadina, sarebbe stata avvicinata in piazza Verdi dall’aggressore che gli avrebbe chiesto del denaro, adducendo minacciosamente di essere “pericoloso e pregiudicato”.
Il malcapitato sarebbe riuscito a seminare il malvivente trovando rifugio in un pub di via Chiavettieri ma, all’uscita, avrebbe visto il suo aggressore pronto ad attenderlo ed a reiterare le minacce.
A quel punto il giovane non avrebbe avuto alcuna possibilità di sottrarsi se non quella di consegnare un esiguo bottino.
Un importante indirizzo al corso delle indagini degli agenti è stato fornito dalle stesse vittime che hanno segnalato agli inquirenti numerosi tatuaggi dell’aggressore, rivelatisi fondamentali segni di riconoscimento .
A quel punto il giovane non avrebbe avuto alcuna possibilità di sottrarsi se non quella di consegnare un esiguo bottino.
Un importante indirizzo al corso delle indagini degli agenti è stato fornito dalle stesse vittime che hanno segnalato agli inquirenti numerosi tatuaggi dell’aggressore, rivelatisi fondamentali segni di riconoscimento .
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