Coronavirus e calo di donazioni, Orlando (Anci Sicilia): "Dare il proprio consenso è un dovere civico"

“La pandemia in corso ha costretto le nostre strutture sanitaria a una rivalutazione degli assetti organizzativi, prevedendo in molte aziende ospedaliere la sospensione di alcune attività, ma la donazione e il trapianto degli organi non può e non deve rientrare in questa forma di razionalizzazione. L’impegno dei medici e degli infermieri è certamente encomiabile, ma non è
sufficiente a fronteggiare il calo importante delle donazioni che si sta verificando, in particolare in Sicilia, a causa dell'alto numero di opposizione alla donazione di organi registrato nei nostri comuni al momento del rilascio o del rinnovo delle carta di identità”. Ha dichiarato Leoluca Orlando,
presidente di ANCI Sicilia commentando l’ultimo report del CNT (Centro Nazionale Trapianti) sull' indice del dono; che ha messo in evidenza che la Sicilia è ultima in Italia con l' unica eccezione di Ustica che è prima tra i piccoli comuni. “Questa emergenza ci ha insegnato che ognuno con i propri comportamenti è responsabile della salute di tutti – continua il presidente Orlando - principio che vale ancora di più per i trapianti.
Dare il proprio consenso alla donazione è un dovere civico di tutti e ognuno di noi deve fare la sua parte”.

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