Giornata della memoria: 27 Gennaio

di Valentina Barbera 
Mercoledì 27 gennaio 2021 si ricorda la giornata della shoah come ogni anno per ricordare milioni di vittime di uno dei più grandi genocidi della storia. Nel 1945 le truppe Sovietiche della 60ª Armata del "1º Fronte ucraino" scoprirono il campo di concentramento di Auschwitz liberando i superstiti. La data del 27 gennaio in ricordo della shoah fu istituita il 1° novembre del 2005 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, scelta per ricordare la liberazione dai campi di sterminio degli ebrei, infatti secondo il testo dell’Assemblea Generale del 2005, ogni anno, il 27 gennaio, tutti gli Stati membri dell’ONU hanno il dovere di ricordare alle generazioni future “le lezioni dell’Olocausto”.
Il termine Olocausto è scelto per l’immediato richiamo all’incenerimento dei corpi nei forni crematori e porta ad un’idea di sacrificio, proprio per questo molti sostengono che il temine più adeguato e meno offensivo per le vittime possa essere “Shoah” termine che indica una catastrofe. Ogni anno, la giornata della memoria viene commemorata anche dai mezzi di comunicazione come la stampa, i social media e i film programmati in televisione come: “Il bambino con il pigiama a righe” un film creato nel 2008 da Mark Herman, uno dei film più popolari che onora la memoria di tutte le vittime raccontando la loro storia. Molti alti sono i film creati in loro memoria: “La guerra di Sonson”, “Storia di una ladra di libri”, “Sobibor”, “Woman in gold”, “Jojo rabbit”, “1938 diversi” e “Resistance”. Anche il mondo del libro mette in evidenza questa giornata “La sola colpa di essere nati” un libro di Liliana Segre e Gherardo Colombo uscito a gennaio 2021; un’autobiografia di Liliana Segre: “protagonista da bambina delle violente persecuzioni antisemite. La Senatrice a vita racconta l'espulsione dalle scuole pubbliche nel 1938, l'emanazione delle terribili leggi razziali e l'escalation di orrore, con i campi di concentramento e le camere a gas. Un dialogo e un affiorare di ricordi per non dimenticare, dalla viva voce di una protagonista di eccellenza dell'Olocausto”. Tanti nuovi libri come: “Il mio nome è Selma”, “Tana libera tutti”, “Il profumo di mio padre” e molti altri. Questa giornata è importante da ricordare in tutto il mondo perché tocca tutti i popoli e oltre a commemorare le vittime serve a ricordare il periodo più buio della nostra storia per far sì che non si ripeta "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre" il dovere di non dimenticare descritto dallo scrittore italiano Primo Levi che dopo essere stato arrestato nel 1943, nel febbraio dell’anno successivo venne portato nel campo di concentramento di Auschwitz in quanto ebreo, riuscendo a sfuggire dal lager tornò in Italia e scrisse le atrocità dei campi di concentramento. La data della liberazione di Auschwitz, raccontata da Primo Levi in “La tregua”, è diventata il Giorno della Memoria. Nella “Fabbrica della morte” furono uccisi almeno un milione di prigionieri: uomini, donne, bambini, quasi tutti ebrei ma anche Polacchi, Rom, Sinti, prigionieri di guerra sovietici, testimoni di Geova e altri nemici della Germania di Hitler.

Nessun commento:

Posta un commento