Polizia presidia il Cep. Scoperte violazioni, inflitte sanzioni. Sequestrato un negozio e 1055 le persone identificate

di Ambra Drago
La polizia guidata dal Questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha istituito nel quartiere “S.Giovanni Apostolo – Cep”, per tutto il mese di gennaio, un dispositivo
di sicurezza articolato e rafforzato, l’“Operazione Alto Impatto – San Giovanni Apostolo”, che ha voluto garantire un presidio permanente di legalità.Il dispositivo è stato attuato dopo la riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza.
Una composita ed eterogenea forza, composta da 98 persone dei Commisariati e 24 della Squadra mobile. In particolare è stato coinvolto personale del riconducibile al Commissariato di P.S. “Zisa-Borgo Nuovo”, alla Squadra Mobile, all’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, al Reparto Prevenzione Crimine, alla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura ed al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, con l’ausilio delle Unità Cinofile della Questura, ha pattugliato tre giorni alla settimana, sulle fasce orarie 8/14, 14/20 e 19/01.
Scendendo nel dettaglio dell'operazioni ecco alcuni dati. Complessivamente, dall’inizio dell’attività il 13 gennaio, il personale di polizia impiegato ha sottoposto ad identificazione 1055 persone, di cui 323 con precedenti di polizia e 195soggetti già sottoposti a misura, 2 sono state denunciate penalmente, 58 sono state le sanzioni amministrative inflitte per la violazione del Codice della Strada.
 Sono 11 i segnalati quali assuntori di stupefacenti, 29 i sanzionati per la violazione delle misure di contenimento in quanto sorpresi su strada senza un giustificato motivo, 14 gli esercizi commerciali sottoposti a
verifica, di cui uno sequestrato, 432 i veicoli controllati di cui 22 sequestrati, 13, infine, le perquisizioni effettuate. Dopo i controlli sono state richieste, nei confronti di altrettanti pregiudicati, 8 proposte di emissione di provvedimento di avviso orale, 4 di sorveglianza speciale, una proposta di aggravamento della misura di obbligo di presentazione alla PG ed una della semilibertà.

"Il perimetro di un quartiere storicamente votato al commercio ed espressione di forze produttive sane e cruciali per l’intero tessuto economico cittadino sottolineano dalla Questura. Anche per tutelare i commercianti del Cep che, da sempre, rispettano le regole e traggono un danno dalla concorrenza sleale di chi sceglie la scorciatoia dell’abusivismo, i poliziotti, nel contesto dei controlli, hanno incalzato gli esercenti irregolari, procedendo ad una scrupolosa verifica di requisiti amministrativi e documentali".
Il 16 gennaio gli agenti impiegati nei vari servizi anticrimine, hanno sottoposto a controllo, in via Brunelleschi, un venditore in forma mobile di ortofrutta; l’uomo è risultato sprovvisto delle necessarie autorizzazioni; pertanto, si è proceduto al sequestro amministrativo della merce posta in vendita, pari a circa 280 kg di prodotti ortofrutticoli, oltre che delle attrezzature utilizzate per la loro esposizione.

Nella stessa giornata, durante un posto di controllo in via Barisano da Trani, agenti della Squadra Mobile hanno intimato “l’Alt Polizia” al conducente di un ciclomotore in marcia con
un passeggero a bordo. I due, tuttavia, anziché fermarsi, si sono dati a precipitosa fuga. Ne è scaturito un inseguimento che è culminato in via G.B. Ragusa, dove i due giovani sono
stati raggiunti e fermati. I due fuggitivi, entrambi 15enni; sono stati quindi contattati i rispettivi genitori, ai quali, prima
dell’affidamento dei loro figli, sono state elevate sanzioni al Codice della Strada relative alla documentazione non in regola del ciclomotore, alla mancanza della copertura assicurativa e
all’inottemperanza all’ “Alt Polizia”.


In data 20 gennaio, nell’ambito di servizi anti droga, i poliziotti hanno notato sopraggiungere a bordo di vettura due soggetti; riconosciuto il conducente per C.M., pregiudicato 41enne a loro noto, hanno deciso di fermarli per procedere ad un controllo. Durante le fasi dell’accertamento, il passeggero, identificato per O.G., ha consegnato spontaneamete 5 pezzi di forma rettangolare di sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di circa 500 grammi, un bilancino di precisione ed una confezione di bustine
ermetiche trasparenti per il confezionamento.

C.M. è stato trovato in possesso di 555 euro in contanti, che ha consegnato spontaneamente. Durante queste operazioni di polizia giudiziaria, ai poliziotti non è sfuggito come dall’abitazione di C.M., ubicata a pochissima distanza dal luogo del controllo, qualcuno stesse gettando dal balcone, nel giardino antistante, un borsello che, prontamente, è stato
recuperato. Al suo interno era contenuta sostanza stupefacente di vario genere, un bilancino
di precisione e denaro contante. Si è proceduto pertanto alla perquisizione dell’abitazione di
C.M. a seguito della quale è stata rinvenuta e sequestrata la somma di denaro pari a circa
5.500 euro. Nell’abitazione, tra gli altri occupanti, è stato identificato tale M.N. di 52anni, il quale si è assunto la responsabilità di avere gettato il borsello dal balcone, rivendicandone la proprietà.
Tutta la droga, il materiale per il confezionamento ed il denaro, ritenuto provente dell’attività illecita, sono stati posti sotto sequestro.
Alla luce di quanto emerso, O.G. è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre C.M. e M.N. sono stati indagati in stato di libertà per lo
stesso reato.

"Lo stesso presidio di sicurezza, con l’obiettivo di incidere sull’illegalità quotidiana e contrastare le diverse forme di distruzione della socialità -sottolineano dalla Questura- sarà ripetuto dalle poliziotte e daipoliziotti di Palermo in altri quartieri della città esposti alla criminalità, secondo un calendario programmatico che metterà in campo tutte le articolazioni della Polizia di Stato, ancora una volta a fianco dei cittadini".

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