Palazzo dei Normanni. E’ diventato virale lo sfogo del presidente Micciché, l'ultimo strenuo difensore della casta

di Giancarlo Drago
Non sappiamo se i resoconti parlamentari consegneranno letteralmente alla storia lo sfogo del Presidente dell’ Ars Gianfranco Micciché quando venerdì sera é stato costretto a chiudere la seduta dedicata alla legge Finanziaria , mandando tutti a casa in quarantena cautelativa, causa covid.
Probabilmente ci saranno i consueti omissis che coprono opportunamente eccessi negli interventi o passaggi non necessari. Non sono previsti invece omissis nelle riprese filmate e nel sonoro apparsi sui quotidiani online nazionali e regionali e nei resoconti di quelli cartacei. Internet non cancella e non perdona.

Ecco che tutti abbiamo potuto vederlo senza mascherina e ancor più sentire il presidente del più antico Parlamento della storia - ma nel caso sarebbe meglio non ricordarlo - esprimersi con un turpiloquio non proprio consono all’austerità del luogo, con toni e gestualità che spesso gli sono propri, ma che dovrebbero essere ben distanti da chi dovrebbe rappresentare le istituzioni ai massimi livelli.

E ancora una volta Miccichè nel difendere i privilegi parlamentari, cosa che ha fatto sempre dai vitalizi alle pensioni, dalle cariche, retribuzioni e vari benefici del Palazzo, é arrivato al vittimismo della casta di cui é emblematico rappresentante.

Per Miccichè quindi, toccava a loro essere vaccinati prima di avvocati, magistrati, insegnanti universitari e altri. E forse magari anche di medici e infermieri.
Loro lavorano per noi, anche se non riusciamo a comprendere perché la Finanziaria verrà approvata con quattro mesi di ritardo e ben pochi aiuti concreti per una regione che boccheggia,

Lui dice che rischia la vita, anche se é scortato e blindato o chiuso nella Torre pisana o in un’aula dove tutti indossano la mascherina e rispettano le distanze di sicurezza. Ma guadagna ben di più di medici e infermieri e corre meno rischi di cassiere e commessi, operatori ecologici, fattorini e autisti, e i tanti che devono inventarsi come sopravvivere, oltre che come non ammalarsi.

La casta, come dice lui, non é ben vista. Ma diciamo anche che ci mette molto di proprio per non esserlo. Non evochiamo il solito populismo, si tratta purtroppo di semplice mancanza di senso della misura e della realtà.




























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