Si intitola "Non è vero" ed è il primo brano - inedito - scritto dall'attore, conduttore e showman palermitano Nicola Giosuè.

Un artista a tutto tondo, versatile e sensibile che, dopo anni dedicati alla recitazione, ha intrapreso un nuovo percorso in qualità di autore di testi. In realtà, come è noto, la musica accompagna da sempre Nicola Giosuè: la sua fama è legata non solo alle fiction di successo targate Rai e Mediaset alle quali ha preso parte (Il Commissario Montalbano, Il Cacciatore 2, Il romanzo di un commissario) ma anche all'interpretazione, in chiave emotiva e personale, del repertorio di Renato Zero, al quale ha dedicato svariati spettacoli. "Non è vero" (https://www.youtube.com/watch?v=sMqUQLxkNl4) segna un punto di svolta: per la prima volta, l'artista canta un pezzo da lui scritto, rivelando al pubblico il suo stato d'animo e il complesso momento emotivo in atto. Nel brano, "l'uomo dai mille volti" - così viene definito per via della sua attitudine trasformista negli show dal vivo - cristallizza le sensazioni, i disagi, le angosce e i mille interrogativi che hanno segnato il periodo del lockdown e l'intera emergenza sanitaria. Come tutti gli artisti e gli esponenti del mondo dello spettacolo, abituati al contatto diretto con la gente, Nicola Giosuè ha dovuto fare i conti con il forzato distacco dal pubblico, con tutta la tristezza e le emozioni contrastanti che ne sono derivate. Il brano riflette la problematicità del passaggio storico in corso, ma non è avulso dalla speranza. La voglia di riprogrammare il futuro, seppure nella consapevolezza dei disagi da fronteggiare, accompagna tutto il pezzo, complice un video - realizzato dalla Dog's Movie Production, un gruppo di giovani con la passione per il cinema e la fotografia - che sintetizza alla perfezione l'alternanza tra disperazione e insopprimibile ottimismo. "Ho voluto dare voce alla gente, non soltanto al mio stato d'animo - precisa riferendosi al brano - soprattutto ai tanti onesti cittadini che hanno rispettato le regole e che hanno patito e patiscono i disagi della pandemia: oltre a quelli legati alla salute, anche i danni economici". Non soltanto un grido di rabbia, dunque, ma anche di ribellione e lotta. "Non possiamo arrenderci - afferma - e dobbiamo reagire, ovviamente all'insegna del rispetto delle norme di contrasto al Covid 19". "Senza dimenticare - aggiunge - la fede e la fiducia verso la ricerca scientifica". Arrangiato e prodotto da Alessandro Magnisi, titolare dell'etichetta discografica T Records, il brano è caratterizzato da un pop/rock ad alto contenuto energetico, che ben si coniuga al testo. Sulle basse frequenze l'energia è assicurata dalle batterie aggressive dello stesso Alessandro e dal basso elettrico suonato da Giacomo Salani. Quest'ultimo suona anche le chitarre elettriche che conferiscono al brano un'impronta rock : di assoluto rilievo l'assolo finale. A completare il tutto, un organo Hammond e le suggestioni sonore anni ottanta create dai sintetizzatori di Alessandro.

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