Ecco i dati relativi alla nati-mortalità delle imprese per provincia. Trapani: registrate 47.541, iscrizioni 694, cessazioni 576; Palermo: registrate 99.328, iscrizioni 1.579, cessazioni 1.185; Messina registrate 63.086, iscrizioni 742, cessazioni 461; Agrigento: registrate 40.854, iscrizioni 686, cessazioni 571; Caltanisetta: registrate 25.498, iscrizioni 357, cessazioni 368; Enna: registrate 15.068, iscrizioni 220, cessazioni 211; Catania: registrate 104.345, iscrizioni 1.596, cessazioni 1.478; Ragusa: registrate 37.417, iscrizioni 534, cessazioni 474; Siracusa: registrate 39.305, iscrizioni 567, cessazioni 493.
In Sicilia aumentano dell’1,09% le imprese con società di capitale (con la punta massima dell’1,63% di Agrigento), in diminuzione dello 0,24% le società di persone, stabili +0,02% le ditte individuali.
“Sono timidi e parziali segnali - spiega il presidente di UnionCamere Sicilia Giuseppe Pace –, certamente registriamo con favore che il saldo positivo di questo primo trimestre, ma sappiamo tutti la bufera che ha investito la Sicilia, ma l’Italia in generale, con l’emergenza legata alla pandemia e con questi ristori del governo nazionale che non arrivano L’emergenza sanitaria – aggiunge Pace – non è ancora cessata, mentre le nostre aziende, soprattutto quelle legate al turismo e alla ristorazione, stanno vivendo un inferno. I numeri positivi non devono ingannarci perché la situazione è davvero più che preoccupante”.
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