Nuova teca per la QS15 e la consegna dei segni distintivi alla Lungaro, Tina Montinaro:"Ogni piazza di Italia ci conosce, la memoria genera cultura, umanità e riflessione"

di Ambra Drago

Questa mattina alla presenza del Capo dello Stato è stata inaugurata la nuova teca che custodisce i resti della Quarto Savona 15, l'auto blindata sulla quale viaggiavano Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani saltata in aria quel sabato pomeriggio di ventinove anni fa. La vettura dopo aver toccato diverse città italiane, diventata simbolo delle atrocità commesse dalla mafia, grazie all'impegno di Tina Montinaro, vedova di Antonio, nel maggio del 2017 è tornata in quella che è definita la casa dei poliziotti ovvero la Caserma Lungaro. Un simbolo che ben presto sarà pronta a ripartire grazie alla nuova teca regalata alla signora Montinaro dalla città di Pistoia. Un momento toccante quello della scopertura precedute da alcune parole della moglie del capo scorta del giudice Falcone."Un grazie al Presidente della Repubblica per aver accolto il nostro invito. Da 29 anni il 23 maggio rappresenta non solo una data di una tragedia personale ma anche una data impressa nella mente della collettività che nessuno potrà mai cancellare. La Strage di Capaci è costata la vita al giudice Falcone alla moglie il giudice Francesca Morvillo e a tre ragazzi che credevano nello Stato. Un pensiero va ovviamente anche a coloro che hanno perso la vita nella Strage di via D'Amelio. Non solo le nostre famiglie ma anche la polizia è stata ferita ma voglio ringraziarla perchè non ci ha fatto mai mancare il suo supporto e il suo affetto. 
"Il tritolo- continua Tina Montinaro- è entrato nelle nostre case e da allora il pensiero di Antonio, all'epoca aveva 29 anni , cammina attraverso me e i miei figli. Il mio impegno personale è di onorare la memoria dei caduti della polizia di Stato attraverso un dialogo con i giovani e anche attraverso la realizzazione di tanti progetti, anche nei quartieri difficili, perchè la mafia si combatte con la cultura.La Quarto Savona15 scrive con noi sempre una pagina di storia.
Un grazie al compianto Capo della Polizia, Antonio Manganelli che ebbe l'intuizione di assecondare la mia richiesta di aver e ciò che resta dell'autovettura che ricorda il sacrificio di quei tre giovani. Grazie all'ex Capo della Polizia, Franco Gabrielli, la teca e la memoria sono parte integrante di un progetto ambizioso e non impossibile. Sono grata all'attuale Capo della Polizia, Lamberto Giannini perchè sensibile e presente oggi e tra i suoi uomini. Ringrazio il ministro Lamorgese che da sempre conosce il valore della legalità e della memoria.
Ogni piazza conosce il valore e la testimonianza della nostra presenza, quell' Esserci sempre della Polizia di Stato che io e i miei figli portiamo nel cuore e onoriamo ovunque. La memoria è fondamentale e si differenzia da ricorso, ne fissa l'umanità, l'idea generando cultura, conoscenza e alimentando la riflessione". A Tina Montinaro il Capo della Polizia ha consegnato i segni distintivi di assistente della Polizia del marito Antonio Montinaro.

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