Enza Nardi: ENTRO I CONFINI D’ITALIA

Care amiche e cari amici, questa settimana vorrei parlare di un argomento che apparentemente può sembrare più frivolo rispetto quelli trattati finora. A parere mio, invece, non lo è. Ogni anno al sopraggiungere del periodo estivo si organizza la propria valvola di sfogo. Si cerca di mettere in valigia solo il desiderio di staccare la spina da ogni pensiero negativo per dedicarsi al relax o al divertimento. Sacro diritto, dopo aver adempiuto tutti gli obblighi che la vita quotidiana impone. In una sola parola vacanza (dal latino vacàre, essere libero, senza occupazioni).
In quei giorni andiamo alla ricerca di luoghi sconosciuti e magari lontani. Ci sottoponiamo a lunghe ore di viaggio aggiungendo stress e fatica a quelli che già abbiamo accumulato durante l’anno per impegni vari.
Molti non si rendono conto che la nostra penisola offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno per evadere. Ineguagliabile combinazione di clima, mare, monti, laghi, arte, cultura, archeologia, storia, cibo, vino, moda, teatro e divertimento. Una miscela efficace di antico e moderno, bello e seducente. A tratti anche romantica e malinconica. Per non parlare dei giardini che sembrano quelli dei libri delle fiabe, dei paesini suggestivi come per esempio Tenno e Bosa, delle piscine e riserve naturali in Salento o delle spiagge selvagge.
E ancora laghi di cristallo, lingue di sabbia bianca che paiono disegnate, colline che avvolgono castelli merlati, grotte colme di tesori naturali. Paradisi sconosciuti al grande pubblico, ma sui quali fioccano premi e riconoscimenti e che riempiono gli occhi di commozione. In pochi sanno, per esempio, che secondo il sito americano Buzzfeed, si trova in Italia il parco più bello del mondo. Un giardino che super Versailles e i Mottisfont Abbey Rose inglesi. Si chiama Giardino Di Villa Taranto e sorge a Verbania, sul Lago Maggiore. Nel suolo del nostro stivale ci sono ben 23 parchi nazioni e 134 parchi regionali che offrono la possibilità di fare escursioni e passeggiate immersi in una meravigliosa atmosfera. Allontanandosi anche di poco dal caos delle grandi città si può fare attività di ogni genere a contatto ed in perfetta sintonia con la natura.
Questa è l’Italia, un Paese straordinariamente ricco di bellezza, suo tratto distintivo. Siamo figli del paese delle meraviglie che abbiamo dietro casa. La nostra fortuna. Quello che ci rende unici e famosi nel mondo. Il dettaglio è, però, che spesso non lo sappiamo. Una dote preziosa quanto fragile che va protetta dall’abbandono, dall’ignoranza e va rispettata e nutrita con nuove idee e partecipazione. Purtroppo siamo eredi un po’ scriteriati, incapaci di valorizzare e prenderci cura di ciò che abbiamo ereditato. Pensare che i tanti turisti che arrivano da noi rimangono incantati e ci invidiano. Nessun altro luogo ha così tanti scrigni di ricchezze come quelle presenti nelle venti regioni: dalle Alpi del Nord alle regioni del Sud passando per Amalfi, i laghi e la perfezione bucolica di Toscana e Umbria. Bellezze che offre il nostro paese, lungo tutto lo stivale e nelle isole, con un abbattimento economico non indifferente.
Dovremmo impegnarci a rimanere entro i confini italiani per esplorare e conoscere la nostra terra prima ancora di conoscere quella altrui. Un modo anche per comprendere di più ciò che ci circonda e cosa pensa la gente, “nostra vicina di casa”. Un confronto utile e indispensabile per capire meglio quegli aspetti socio-culturali che differenziano una regione dall’altra dello stesso paese. In questo modo potremmo apprezzare o comprendere con più facilità chi si discosta dal nostro modo di pensare o di agire. Solo dopo si dovrebbero oltrepassare i confini, altrettanto importante per crescere culturalmente. 

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