Festa della Repubblica, Prefetto:" Occorre coesione nel contrasto alla pandemia e alla criminalità. Per Brusca è stata applicata la legge"

di Ambra Drago
Anche a Palermo si è festeggiata la Repubblica ed i suoi 75 anni nella consueta piazza Vittorio Veneto questa volta libera da ogni barriera legata ai lavori di restaurazione. E prendendo spunto dal messaggio del Presidente Mattarella, letto ieri nel cortile del Quirinale in occasione dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia , con cui si rivolgeva anche ai prefetti, rappresentanti dello Stato nei territori, abbiamo rivolto una domanda al prefetto Forlani proprio sull'importanza del concetto di coesione. "Questa è la festa degli italiani- esordisce il Prefetto- e dal 2001 è un momento centrale nella vita istituzionale e civile del Paese. Il Presidente Matatrella insiste sempre molto sul concetto della coesione e la Repubblica nella sua composizione sostanzialmente rappresenta questa. E allora l'invito del Presidente è quello legato alla partecipazione come elemento essenziale per realizzare la coesione.Nel momento del Covid, che stiamo ancora attraversando, abbiamo avuto modo di sperimentare la collaborazione tra istituzioni e società civile, non c'è una distinzione quando occorre mettere insieme le forze per raggiungere un obiettivo. Oggi dobbiamo guardare al futuro grazie al piano vaccinale ma occorre anche impegnarsi percvhè le conseguenze che il contagio ha avuto nella vita sociale ed economco sia sostenuta da una ripresa anche attraverso il lavoro". E non poteva mancare un riferimento ai recenti fatti di cronaca che hanno visto protagonista Palermo e il quartiere della Vucciria dove pochi giorni fa è stato ucciso un giovane di 26 anni, Emanuele Burgio. E su questo il prefetto ha dichiarato:"Questa è una circostanza ma devo dire che si è riusciti ad arrestare i presunti responsabili. Bisogna sottolineare che rimane la minaccia della criminalità sia comune che mafiosa così come rimane forte la risposta che tutte le componenti dello Stato danno. Il prefetto svolge anche un'attività di prevenzione dalla criminalità a garanzia della sicurezza generale ma anche in questo caso occorre l'azione di tutti e più volte abbiamo registrato come a fronte di fatti delinquenziali ci sono anche casi di denunce. E' un dato di fatto che i cittadini nutrano fiducia nelle Forze di Polizia è un riconoscimento di un'attività forte e continua anche se c'è sempre da fare. L'invito a essere parte della soluzione dei problemi vuol dire un invito alla perseveranza nei comportamenti e nelle iniziative".
Un' ultima domanda ha riguardato la recente scarcerazione del collaboratore di giustizia, Giovanni Brusca. "Siamo un ordinamento della Repubblica, è stata applicata la legge e in questo caso non ho commenti da fare. Quello su cui insisto è punto, ovvero che questi fatti debbano rafforzare la vigilanza e la volontà di affrancarci. L'ho detto a Torretta pochi giorni fa, la mafia ruba il futuro e bisogna esserci sempre un forte contrasto per vivere secondo le regole del nostro ordinamento e le sue leggi a cui tutti siamo sottoposti". 
Subito dopo ha preso il via la cerimonia che ha visto il momento dell'alza bandiera accompagnato dall'Inno di Mameli per poi procedere con la deposizione di una corona sorretta da due carabinieri, accompagnata dal prefetto Giuseppe Forlani, dal generale dell'esercito Scardino e dal sindaco Leoluca Orlando. Presenti le più alte cariche civili, militari e religiose della città.
A seguire al teatro Politeama Garibaldi si è svolta la cerimonia di consegna delle distinzioni onorifiche dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e altri importanti riconoscimenti.

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