De Liso, il nuovo comandante provinciale di Palermo: "Bisogna cancellare la parola rassegnazione e affidarsi alle Autorità".

di Ambra Drago
Il Generale di Brigata Giuseppe De Liso arruolato dal 1982, è il nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Palermo. Cinquantacinque anni, una moglie e due figli, originario di Caserta ha preso il posto del Gen. Arturo Guarino. L'ultimo incarico del neo comandante è capo cerimoniale al Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri a Roma e in precedenza ha ricoperto il ruolo già di comandante provinciale a Firenze. Appena arrivato ha voluto incontrare la stampa con la quale ha sottolineato voler intrattenere un rapporto costruttivo e di fiducia. Noi di Siciliaunonews abbiamo chiesto quali saranno le priorità su un territorio come Palermo.
"Palermo è una città bellissima e merita tutto il rispetto da parte dell'Arma. Noi dobbiamo essere impegnati nella costruzione della legalità. per sconfiggere Cosa nostra occorre promuovere la legalità. Occorre che i figli dei mafiosi non seguano la stessa strada. Bisogna cancellare dal vocabolario la parola rassegnazione e affidarsi alle autorità. Tutte devono lavorare in sinergia, la squadra Stato insieme a tutte le altre forze di polizia devono lavorare insieme, fianco a fianco con la procura di Palermo e di Termini Imerese". Un ulteriore domanda ha riguardato il rapporto con i cittadini, che come ha sottolineato prima di andar via il Gen. Guarino, sono chiamati a fare squadra con le Istituzioni."Approfitto per ringraziare il gen. Guarino e lui stesso ha ringraziato i commercianti per il coraggio che hanno avuto nel denunciare il fenomeno estorsivo. Ecco questa è la strada che ci porta sulla legalità e noi dobbiamo continuare a seguire. E la mia disponibilità nei confronti dei cittadini sarà massima ma anche con le istituzioni locali come scuola e Chiesa. Farò di tutto per ottenere dei risultati importanti sul territorio".
Un impegno che il Generale porterà avanti insieme ai suoi 2.400 uomini dislocati nelle 18 stazioni palermitane e nelle 82 dislocate nella provincia.

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