AMG: Attività sulle torri faro: riaccesi gli impianti di svincolo Brasa

Verifica degli impianti e riparazione di guasti: gli operatori di AMG Energia hanno ultimato un lungo intervento sulle quattro torri faro di svincolo Brasa, all’altezza di via Ernesto Basile. Prosegue, in questo modo, l’attività programmata dalla società sulle infrastrutture che si trovano lungo viale Regione Siciliana. Gli interventi hanno già riguardato l’impianto dello svincolo Oreto, lato Amat, e a seguire i lavori verranno avviati nelle infrastrutture all’altezza di viale Lazio. L’attività sulle torri faro di svincolo Brasa ha riguardato, oltre alla manutenzione dei meccanismi di movimentazione delle corone, la verifica dei circuiti di alimentazione e la riparazione di eventuali guasti, con particolare attenzione al ripristino dei collegamenti tra la parte mobile e quella fissa delle torri.
Al termine di queste attività sono stati riaccesi 82 proiettori su un totale di un centinaio di fari installati. Non è stato possibile eseguire alcun tipo intervento, infatti, sui proiettori che hanno lampade esauste: sono apparecchiature di vecchia generazione, che contengono parti in amianto, e per tale motivo, a tutela dell’incolumità degli operatori, non possono essere aperte o rimosse. “I componenti di questo impianto, così come quelli delle altre torri faro presenti lungo la circonvallazione, sono ormai datati e di vecchia concezione, oltre ad aver completato il ciclo di vita utile – sottolinea il presidente di AMG Energia Spa, Mario Butera – La società, nel suo ruolo di manutentore della rete di illuminazione cittadina, ha già evidenziato al Comune la necessità di programmare una loro riqualificazione e aggiornamento. In modo propositivo abbiamo da tempo inviato agli uffici comunali un’ipotesi di intervento per la trasformazione a led, con apparecchiature di ultima generazione, delle torri faro, a partire dallo svincolo di via Belgio (che prevede oltre alla revisione dei collegamenti elettrici anche l’installazione di un analizzatore di rete) con risultati di efficientamento e risparmio energetico”. “La formula innovativa proposta – prosegue Butera – è un investimento da parte di AMG nell’ambito del Contratto di servizio con la sottoscrizione col Comune di una specifica convenzione sul modello dell’energy performing contracting, in cui, a fronte dei risultati di risparmio energetico conseguiti, l’amministrazione comunale dovrebbe riconoscere e liquidare ad AMG una quota pari all’80 per cento dell’ammontare del beneficio economico”. Un primo progetto pilota che potrebbe fare da apripista ad una serie di attività su altri impianti e immobili comunali avviando una modalità virtuosa sul modello ESCO (Energy Service Company). Gli operatori di AMG Energia hanno ultimato, inoltre, i lavori programmati per il ripristino degli impianti di illuminazione danneggiati da incendi appiccati a cassonetti e cumuli di rifiuti. I lavori di consistente entità per la necessità di riattivare dispositivi completamente distrutti dalle fiamme, sono stati eseguiti in via Pietro Scaglione e in via Olivella, nel quartiere Cep, in via Caltagirone e Zaire, nella zona di Passo di Rigano, in via Tommaso Averna e traverse, in zona piazza Principe di Camporeale: qui in particolare, per la presenza di un ulteriore guasto, l’impianto è stato rimesso in funzione a punti luce alternati in attesa della definizione della riparazione. Complessivamente sono stati riaccesi più di 80 punti luce. Attività completata anche in via Porrazzi dove sono stati riaccesi 9 punti luce con un intervento di manutenzione straordinaria disposto e autorizzato dal servizio Infrastrutture del Comune di Palermo: l’impianto era rimasto disattivo dopo il danneggiamento del sostegno (del quale si è resa necessaria la rimozione) in cui sono collocati i dispositivi che consentono il funzionamento dei punti luce. Un altro intervento straordinario, autorizzato dal Comune di Palermo è stato ultimato da AMG Energia in via Bramante: anche in questo caso, ha riguardato la ricollocazione di un palo, che era stato rimosso perché non più stabile, con la riattivazione dei dispositivi che consentono il funzionamento dell’impianto di illuminazione.

Nessun commento:

Posta un commento